Qui Torino – Pagine Ebraiche al Salone

Trasversalità di idee e punti di vista all’incontro “L’ebraismo italiano tra proposte di lettura e percorsi di conoscenza” organizzato dalla redazione di Pagine Ebraiche al Salone del libro di Torino. Introdotti dal coordinatore dei dipartimenti informazione e cultura UCEI Guido Vitale, sono numerosi gli ospiti a prendere la parola. L’economista Maristella Botticini, autrice de I pochi eletti (Egea), tra i libri di interesse ebraico che maggiormente hanno calcato la scena negli ultimi mesi, parla delle specificità dell’opera di cui è autrice assieme al collega israeliano Zvi Eckstein. Un lavoro che porta al centro dell’attenzione l’istruzione e le scelte in campo educativo come fondamentale leva di crescita economica e che sta suscitando un vivace dibattito anche all’interno delle Comunità. In libreria proprio in queste ore l’ultima ricerca della storica Elena Mazzini. Dopo L’antiebraismo cattolico dopo la Shoah, un nuovo studio sul rapporto tra Chiesa cattolica e antisemitismo. Con Ostilità convergenti (Edizioni scientifiche italiane) ad essere valutata è la politica di comunicazione della Chiesa e alcuni suoi “colpevoli silenzi” in merito alla deportazione degli ebrei. Gheula Canarutto Nemni, autrice di Non si può avere tutto, si sofferma invece sulla sfida di raccontare l’ebraismo in una quotidiana ricca di stimoli ma anche di piccoli e grandi ostacoli da superare. Un racconto che parte dalla propria esperienza diretta e che abbraccia un mercato editoriale in costante evoluzione come quello dell’e-book. La storica Donatella Sasso e il matematico Guido Osimo, entrambi voraci lettori, danno invece qualche utile consiglio ai presenti. Tra i volumi di recente pubblicazione di cui si suggerisce l’acquisto, oltre al già citato I pochi eletti, figurano Partigia (Mondadori), Il negazionismo (Laterza), Gli ebrei di San Nicandro (Giuntina), Attentato alla sinagoga. Roma, 9 ottobre 1982 (Viella), Israele a sinistra (Donzelli) e Il vicolo degli azzimi (Panozzo). Si parla poi di Theodor Herzl, il padre del sionismo, attraverso il filtro di alcuni relatori d’eccezione che ne richiamano aspetti meno conosciuti e inestricabilmente legati alla sua attività professionale di giornalista. Così, con i germanisti Giuseppe Farese e Luigi Forte e con il musicologo Enzo Restagno, si viaggia col pensiero a Vienna e alle altri grandi capitali d’Europa viste con la penna delicata e puntuale di Herzl magistralmente descritta da Farese in Feuilettons (Archinta). “Articoli da cui emerge l’uomo”, sottolinea Forte. Un uomo dalla sensibilità e dall’apertura al mondo straordinarie, ribadisce Restagno. Intanto Farese, noto studioso e traduttore di Arthur Schnitzler, annuncia un prossimo volume in uscita dedicato al fantastico mondo dei salotti intellettuali della Mitteleuropa. Due collaboratrici della redazione, Rachel Silvera e Francesca Matalon, presentano i loro lavori all’interno del dossier Pagine e incontri che è elemento centrale del giornale dell’ebraismo italiano in distribuzione in migliaia di copie allo stand di Pagine Ebraiche, presente per il quinto anno consecutivo con un proprio spazio. Silvera ci porta tra le nuvole rosa di Francesca Segal, che ne La cugina americana (Bollati Borlinghieri) offre un’interessante e fresca visione dell’ebraismo. Matalon racconta l’intervista e la recensione al libro della Canarutto. Ad intervenire anche Mario Caligiuri, assessore alla Cultura della Regione Calabria, che in apertura di incontro dà appuntamento all’evento “La Bibbia di Reggio Calabria e il legame antico tra Ebraismo e Meridione” in programma domenica 19 maggio alle 16.45 nello stand della Regione. Occasione dell’iniziativa l’esposizione di una copia di un antichissimo commentario di Rashì, più antico volume a caratteri ebraici mai stampato al mondo. Per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane parlerà il presidente Renzo Gattegna. Un inquadramento storico-culturale sarà offerto anche dal rav Amedeo Spagnoletto e da Gadi Piperno.


a.s
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