Odoardo Focherini, Giusto tra le Nazioni, riconosciuto beato dalla Chiesa

Odoardo Focherini sarà presto beato della Chiesa. Presidente dell’Azione Cattolica di Carpi, giornalista e amministratore dell’Avvenire, durante il nazifascismo contribuì in modo decisivo al salvataggio di oltre cento ebrei dalla deportazione e per questi meriti fu insignito del titolo di Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem. In tarda mattinata, nella sala Marconi di Radio Vaticana, la conferenza stampa di presentazione della cerimonia in programma sabato 15 giugno a Carpi. Ad intervenire, tra gli altri, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio e il giornalista Francesco Manicardi, nipote del Giusto.
“La vita di Focherini – ha affermato Tarquinio – offre una lezione per i giornalisti di oggi: avere il coraggio di dire quello che c’è da dire con tutta la carità possibile. Una lezione anche civile”.
Focherini fu arrestato nella primavera del 1944 mentre cercava di organizzare la fuga di Enrico Donati, l’ultimo dei suoi salvati. Incarcerato a Bologna, internato nei campi di concentramento di Fossoli (Carpi) e Gries (Bolzano), è deportato in Germania nel campo di Hersbruck dove muore il 27 dicembre 1944. Interpellato durante la prigionia dal cognato che gli domandava se avesse avuto dei ripensamenti in merito alla sua azione, Focherini rispose con queste testuali parole: “Se tu avessi visto, come ho visto io in questo carcere, cosa fanno patire agli ebrei, non rimpiangeresti se non di non averne salvati in numero maggiore”.
Molti gli attestati di riconoscimento che tracciano il percorso di un’esistenza memorabile e interamente spesa, a prezzo della propria vita, per il prossimo. “Odoardo Focherini – spiega la nipote, Maria Peri – continua ad essere un esempio per il modo in cui ha vissuto e per il suo impegno a favore delle persone maggiormente in difficoltà”.
Nell’occasione il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato: “Artefice del salvataggio di oltre un centinaio di perseguitati, in prima linea per la dignità dell’uomo in un’epoca segnata dal buio della ragione, Odoardo Focherini fu persona di grandi valori e principi. Un impegno straordinario, pagato a prezzo della vita, cui rendiamo nuovamente omaggio con deferenza e commozione. Il suo coraggio, i suoi ideali, il suo amore per la vita non sono stati dimenticati. La sua memoria continuerà ad essere fonte di ispirazione anche per le future generazioni”.

(4 giugno 2013)