valutazioni…

Uno tra i giudizi più severi che i Maestri del Talmùd (Sotah 35 a) esprimono sugli esploratori è riferito alla valutazione che questi delegati fanno di loro stessi: “…eravamo come cavallette ai nostri occhi e tali eravamo ai loro occhi (dei giganti)…” (Bemidbar, 13;33). Quando un individuo si considera ai propri occhi una nullità appare tale anche agli occhi degli altri.

Roberto Della Rocca, rabbino

(4 giugno 2013)