…premi

L’Unione Europea ha appena pubblicato la lista dei vincitori di circa 300 finanziamenti da un milione e mezzo di Euro ciascuno attribuiti a giovani studiosi 30-40enni per i migliori progetti di rierca nelle tre categorie delle scienze sociali e umanistiche, della fisica, chimica e ingegneria, e delle scienze della vita (biologia, medicina, ecc.). La competizione è molto affollata e difficile anche perché i giudici della UE, a parte i criteri obiettivi di eccellenza, tengono sicuramente conto anche di criteri geopolitici volti a mantenere in certo equilibrio nella distribuzione delle risorse fra i diversi paesi. Nella graduatoria di quest’anno dopo il Regno Unito che si aggiudica 60 premi e la Germania con 45, al terzo posto viene Israele con 32. È straordinario trovare Israele davanti a paesi come la Francia (29 premi), l’Olanda (26), la Svizzera (21) la Spagna (14), il Belgio (12), l’Austria, l’Italia e la Svezia (8 ciascuna), il Portogallo (5), la Finlandia (4), e tutti gli altri paesi membri e associati (con 3 o meno). Israele si piazza al secondo posto in Europa nel campo delle scienze della vita, al terzo nelle scienze esatte, e al sesto a parti merito nelle scienze sociali e umanistiche. Se poi calcoliamo il rapporto fra numero di finanziamenti ricevuti e popolazione, Israele si classifica al primo posto assoluto. Il risultato è ancora più degno di nota alla luce dei recenti provvedimenti di presa di distanze dell’UE da Israele, e certo ci si può chiedere quali ne saranno gli effetti sulle graduatorie dei concorsi dei prossimi anni. Ma per ora resta il fatto che l’eccellenza nel campo della ricerca continua ad essere uno dei punti di forza del sistema accademico e industriale israeliano.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(8 agosto 2013)