1938. Trieste riafferma la memoria

“Le frequenti manifestazioni di razzismo alle quali ancora oggi assistiamo con sgomento in diversi paesi ci impongono di ricordare che queste degenerazioni non sono mai sconfitte per sempre, che occorre tenere alto il livello di vigilanza, che occorre creare nella società gli anticorpi contro ogni forma di razzismo, xenofobia, sciovinismo e revisionismo storico”.
Lo ha affermato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in occasione dell’avvio delle solenni cerimonie di commemorazione che a Trieste ricordano l’annuncio delle leggi antiebraiche da parte di Mussolini il 18 settembre 1938 in Piazza Unità.
Nella sala del Consiglio comunale, oltre a Gattegna, gli interventi del presidente della Comunità ebraica di Trieste Alessandro Salonichio, del direttore della Fondazione Cdec di Milano Michele Sarfatti, del sindaco Roberto Cosolini, del presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Deborah Serracchiani.