Ruth e Gabriele. Mazal tov!

matrimonioI film sui matrimoni fanno sempre un gran successo per la loro prevedibile imprevedibilità: la sposa che scappa anche se lui è il rassicurante galant’uomo Richard Gere, il velo che si impiglia nelle scarpe, il paggetto che inciampa sulle scale. Una commedia degli errori frutto della solennità del giorno. Ci si invischia in ricerche del luogo perfetto per la festa, dell’abito giusto, del bouquet più profumato, quando il segreto del successo risiede in un unico ingrediente: gli sposi. I giovani senza macchia né paura che decidono di buttarsi impavidi nella più grande avventura di sempre. E questa volta, i protagonisti non deludono davvero, fin dalle partecipazioni. Velluto? Nastri di raso? Crema o avorio? Troppo semplice cari miei, la partecipazione al nostro matrimonio ve la dovete sudare fin dall’invito: un cruciverba. invitoE se poi volessimo fare un regalo come richiede il bon ton? Ahi, ahi, vi aspettavate liste di nozze alla Belén-Ballerinodiamici? Spremiagrumi da mille e una notte e set di coltelli placcati d’oro? Ebbene un sito creato ad hoc vi sorprenderà fino alle lacrime, filastrocche e poesie vi spiegheranno il da farsi tra rime amene e battute luminose:
“Scegli tu cosa vuoi fare, ma l’importante: non mancare! Perché della tua presenza, non possiamo fare senza. E l’assenza di chi amiamo, ci confonde su chi siamo”.
Ma chi sono lui e lei? Chi sono i protagonisti di questa cronaca che fa un baffo a quelle del New York Times? Iniziamo da lui:
“Sui papà c’è confusione, e ne è nata una tenzone ed è tal la sensazione che urgerebbe un’adozione. Di Riccardo o di Gianfranco?”
Gabriele Di Segni è il figlio del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e dell’architetto Connie Coen, nonna abilissima:
“Han già casa preparata (…) nella casa in muratura che ai due sposi si destina, Ci risulta già occupata e da Connie organizzata”.
Gabriele, noto ai più per il suo humor (“è stato proprio lui a coniare il geniale termine ‘Motze Shabbat blues’, la depressione ed indolenza post shabbat”, riporta la insider Miriam Camerini), laureato in fisica, ama giocare con le parole e modellarle a suo piacimento. Ruth Migliara Luserne Straufenberg, la biondissima sposa, oltre al suo nome principesco vanta una formazione classica e una carriera in ascesa nel mondo del giornalismo. I nostri eroi si conobbero ad uno Shabbaton a Parma e da allora sono inseparabili e ve lo riporta chi condivise con loro una piacevole serata estiva attraversando il fantomatico passetto di Castel Sant’Angelo. Chi vuole farne scoop e ricamarci sopra non può che scontrarsi con la realtà dei fatti: i due sposini sono amatissimi da tutte le nostre talpe. “Carissimo”, “Intelligente”, “Buono”. Il Grinch del matrimonio non può infine che piegarsi ed augurare un caloroso Mazal Tov, anche da tutta la redazione del portale moked.it, a Gabriele e Ruth che rinnovano oggi uno dei più affascinanti misteri del vivere umano: il matrimonio.

Rachel Silvera

*Una menzione speciale va fatta alle citazioni prese da http://migliaradisegni.blogspot.it/

(6 ottobre 2013)