Rav Ovadia Yosef, le voci del mondo ebraico italiano

Tante le voci dell’ebraismo italiano che onorano il ricordo di rav Ovadia Yosef, la figura centrale della rivincita del mondo sefardita in Israele. Il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib lo ricorda così: “Quando si parla di Ovadia Yosef bisogna parlare di chokhmah. E stato uno dei più importanti studiosi di halakhah degli ultimi decenni. In un mondo nel quale c’era una forte predominanza ashkenazita ha dato importanza ai metodi di studio del mondo sefardita. Nella sua attività ha espresso opinioni halakhiche coraggiose, a volte controcorrente. Non credo che attualmente ci sia uno studioso di Torah che possa prescindere da Ovadia Yosef, sefardita o ashkenazita che sia”. Sottolinea l’importanza della sua opera anche il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: “Il mondo sefardita in Israele (e nel solo) è cambiato radicalmente in questi ultimi decenni grazie all’opera di rav Ovadia che, con la sua dottrina rabbinica, è riuscito a spezzare il monopolio ashkenazita e ridare dignità alla halakhah sefardita. Rav Ovadia Yosef ha dato forza anche politica alla rinascita sefardita. Chiunque si occupi di halakhah oggi, non può fare a meno delle sue opinioni che si impongono per erudizione e spessore halakhico”. “E’ mancato a questo mondo il Grande della generazione, tra i più insigni decisori del nostro tempo. Il signore consoli i suoi congiunti in lutto – afferma il presidente emerito dell’Assemblea rabbinica italiana rav Giuseppe Laras – e tutto Israel con loro”. Rav Gianfranco Di Segni aggiunge: “Rav Ovadia Yosef, grazie alla sua immensa chokhmah (saggezza), ha restituito onore all’ebraismo sefardita, che nel nuovo stato d’Israele rischiava di rimanere offuscato all’ombra di quello ashkenazita. E’ stato il primo Rav sefardita ad essere accolto alla pari nel consesso dei grandi Saggi ashkenaziti. Questo è stato il suo grande merito”. A concludere, l’assessore al culto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Settimio Pavoncello: “Se ne va via un rav la cui visione della vita è stata fondante per lo Stato di Israele e per tutti gli ebrei del mondo. Una colonna per l’ebraismo della quale sentiremo la mancanza. Autore di pubblicazioni e di libri halakhici che dimostrano una profonda conoscenza della letteratura ebraica sia ashkenazita che sefardita, rabbi Ovadia Yosef ha preso decisioni che hanno fatto la storia, come quella di riconoscere gli etiopi, arrivati in Israele attraverso l’Operazione Moses e Salomone, ebrei a tutti gli effetti”.

Rachel Silvera, studentessa

(7 ottobre 2013)