A scuola di integrazione

Dialogo, solidarietà, integrazione. Valori che sono una bandiera di Una cultura in tante culture, il seminario per alunni e insegnanti promosso dall’Associazione Donne Ebree d’Italia su tutto il territorio nazionale. Al via, lunedì prossimo a Catania, l’ottava edizione del corso.
L’obiettivo è quello di sempre: educare i ragazzi al reciproco rispetto attraverso la musica, il ballo e diverse forme di manifestazione artistica. Un progetto ambizioso, sostenuto dall’UCEI attraverso i fondi Otto per Mille, che vede alla guida Ziva Fischer e Angelica Edna Calò Livne, ebrea romana, storica educatrice del kibbutz Sasa dove pacificamente convivono diverse etnie e culture.
L’ottava edizione apre una nuova frontiera – la Sicilia – e andrà ad abbracciare, per dieci giorni molto intensi, istituti scolastici di Augusta, Siracusa, Roma e Finale Emilia. In particolare con quest’ultima realtà va rafforzandosi un progetto di collaborazione nato lo scorso anno in seguito al sisma di Lombardia ed Emilia Romagna e segnato, negli ultimi mesi, da diverse iniziative di grande significato come il gemellaggio tra la scuola ebraica di Roma e gli studenti della scuola Elvira Castelfranchi di Finale Emilia alimentato con un nuovo incontro appena poche settimane fa.
“Questa ottava edizione – spiega Ester Silvana Israel, presidente Adei Wizo – rappresenta per alcuni aspetti il più originale risultato di un percorso che l’Adei ha intrapreso da molti anni in ambito educativo e sociale. Pensiamo si possa affermare che, tra le organizzazioni di promozione sociale, l’Adei sia stata tra le prime a proporre una metodologia e una tecnica, basata sull’esperienza israeliana, per educare alla multiculturalità alunni e insegnanti delle scuole italiane”. Un’esigenza, conclude, “quanto mai attuale”.
Adam Smulevich