Voci a confronto

rassegna“Bisogna distinguere fra la libertà del pensiero e quella dell’insegnamento. Senza arrivare ad una legge apposita si deve cercare nelle leggi esistenti la possibilità di fermare la diffusione dell’insegnamento della menzogna e dell’odio nelle scuole e nelle università. Cosa diremmo se ci fosse chi insegna ai giovani la teoria geocentrica in astronomia o introducesse gli Ufo come fattore chiave della storia del Novecento?”. Lo scrive Anna Foa in un editoriale sul negazionismo della Shoah che appare oggi su Avvenire.
Sul Fatto Quotidiano Marco Travaglio attacca Pierluigi Battista per l’articolo relativo alla sentenza della Corte di Appello di Roma che ha confermato la condanna di primo grado a Peppino Caldarola e Antonio Polito per quanto scritto dal primo sul Riformista in merito alla vignetta “Mostri elettorali” di Vauro che, alla vigilia delle elezioni del 2008, deformava il volto dell’ex parlamentare Fiamma Nirenstein ritraendola con tre stemmi sul petto – quello del Pdl; il fascio littorio; e la stella di David. “Anziché ricordare l’unico e vero motivo della condanna (la falsa accusa a Vauro di aver dato della “sporca ebrea” alla Nirenstein) Battista – scrive Travaglio – sostiene che Caldarola era accusato di aver ‘bollato come antisemita la vignetta’. Il che rientrerebbe nel diritto di critica, mentre non può rientrarvi l’attribuzione di un fatto determinato falso e grave come quella frase mai scritta”.
Sempre sul Fatto l’intervento, con titolazione piuttosto greve (Al massimo stronzo, antisemita no!), dello stesso Vauro. “Non sono propenso alle querele – afferma – ma non posso tollerare che mi vengano attribuiti aggettivi che io trovo sconci e osceni. L’unica cosa importante è che venga sancito che io non sono un antisemita”.
Sul Corriere Battista intanto precisa: “Le frasi sulla «razza ebraica» da me riportate nelle Particelle elementari del 28 ottobre sono state pronunciate in Corte d’appello dal sostituto procuratore generale che ha chiesto la conferma della condanna di primo grado di Antonio Polito e Peppino Caldarola, e non dalla presidenza del Collegio giudicante”.
Su Vatican Insider de La Stampa e a margine dell’incontro interreligioso di Assisi Lisa Billig intervista, tra gli altri, il rabbino David Rosen, direttore Internazionale per gli Affari interreligiosi della AJC (American Jewish Committee). “E’ importante – spiega Rosen – che i politici capiscano che hanno bisogno di collaborare con le religioni sulle iniziative politiche che aiutino a superare i conflitti. La maggior parte dei politici di oggi non vogliono avere nulla a che fare con le religioni. Ma se non vogliamo che le religioni siano parte del problema, devono essere rese parte della soluzione”.
Si avvicina l’appuntamento con la rassegna sul cinema israeliano Pitigliani Kolno’a Festival di Roma. Il via alle proiezioni sabato 2 novembre, questa mattina la conferenza stampa (Tempo Roma).
Storica decisione dei Paesi Bassi, che restituiranno 139 opere d’arte rubate dai nazisti agli ebrei e successivamente esposte nei museo olandesi. Tra le opere quadri di Matisse, Kandisky e Klee (Repubblica).

(30 ottobre 2013)