Ugei, eletto il nuovo Consiglio

ugei romaE’ il torinese Simone Disegni il più votato al XIX Congresso ordinario dell’Unione giovani ebrei d’Italia (Ugei), che ha eletto il Consiglio esecutivo per l’anno 2014. Il Congresso riunito a Roma per la prima volta dal 2005 ha indicato, oltre a Simone Disegni, Filippo Tedeschi (Torino), Noemi Di Segni (Roma), Gabriele Fiorentino (Roma), Benedetto Sacerdoti (Padova), Serena Levi (Roma), Raffaello Naim (Roma), Daniel Perugia (Roma), Talia Bidussa (Milano).
Il nuovo Consiglio entra in carica dopo una fase complessa per l’Ugei, che aveva rinnovato il proprio vertice già lo scorso maggio in sede straordinaria a Milano dopo le dimissioni del Consiglio 2013. Non si è ricandidato il presidente uscente Alessandra Ortona.
“Il Congresso rappresenta da sempre un formidabile momento di aggregazione per giovani delle diverse realtà ebraiche italiane – il saluto del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna – Un laboratorio di idee, un’occasione di confronto dal quale il nuovo Consiglio saprà senz’altro trarre le migliori valutazioni e decisioni per il futuro”.
Ad accogliere gli ugeini, il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici e il direttore dell’Ufficio rabbinico rav Ariel Di Porto, che, prima di accendere tutti insieme le luci di Chanukkah al termine dello Shabbat, hanno offerto alcuni spunti di riflessione circa il ruolo e le responsabilità, ma anche le opportunità da cogliere come Unione giovani ebrei d’Italia: la promozione di valori come la lotta alla discriminazione, la riflessione sul tema delle alyiot verso Israele, la collaborazione tra Italia e Israele sulle Start-up tecnologiche.
Numerose le mozioni approvate per fornire le linee guida del lavoro del Consiglio 2014: dalla promozione della cultura ebraica nelle stesse Comunità e nella società, al contrasto alla discriminazione contro tutte le minoranze, dall’approfondimento del tema dell’identità di genere, all’organizzazione di eventi per raccontare la realtà di Israele e promuovere il processo di pace.
Nel corso del fine settimana romano non è stato affrontato invece il tema dell’apertura alla partecipazione (senza diritto di voto) agli eventi Ugei ai giovani non iscritti a Comunità ebraiche italiane ma in percorso di conversione o figli di un iscritto e portatori di un reale interessamento nei confronti dell’ebraismo confermato dalla partecipazione ad attività ed eventi comunitari, tema che era stato al centro di un intenso dibattito al Congresso straordinario di Milano, con due mozioni approvate in questa direzione.
Nelle prossime settimane il Consiglio si riunirà per eleggere al proprio interno il nuovo presidente. Da segnalare fra l’altro fra le varie novità della nuova direzione politica dell’Ugei, l’entrata in Consiglio di due esponenti del movimento giovanile progressista Havihu et Hayom, Di Segni e Fiorentino.

(1 dicembre 2013)