Setirot – Umanità

jesurumNon molti giorni fa, la Comunità ebraica di Milano ha meritoriamente aderito al Comitato Gariwo (la foresta dei Giusti) e mi è tornato in mente il concetto che Primo Levi espresse riferendosi al suo giusto, Lorenzo Perrone – il muratore che nel campo di Monowitz lo aiutò a vivere: «Lorenzo era un uomo; la sua umanità era pura e incontaminata, egli era al di fuori di questo mondo di negazione. Grazie a Lorenzo mi è accaduto di non dimenticare di essere io stesso un uomo». Ecco perché credo che nostro compito sia non soltanto tramandare e coltivare il ricordo di che cosa ci ha fatto Amalek ma anche (soprattutto in questa Italia che ancora oggi fatica a fare i conti con il passato) di chi e perché ci ha difeso e sostenuto. E a questo proposito mi fa piacere segnalare il libro “Salvatori e salvati – Le storie di chi salvò gli ebrei nella Seconda guerra mondiale in Piemonte e in Valle d’Aosta”, curato da Maria Teresa Milano e pubblicato dalle edizioni Le Château di Aosta.

Stefano Jesurum, giornalista

(13 febbraio 2014)