Qui Milano – Francia e Italia, quali strumenti contro l’odio

maurizio rubenDove passa la linea di confine tra libertà di espressione e istigazione all’odio? Come si sarebbero comportate le istituzioni italiane davanti a un caso Dieudonné, l’attore francese famoso per la sua comicità a sfondo razzista e antisemita? E come l’opinione pubblica? Partirà da queste domande l’incontro organizzato stasera a Milano da Bené Berith, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea e Associazione internazionale degli avvocati e dei giuristi ebrei (appuntamento alle 20.30 presso l’Auditorium San Fedele via Hoepli, 3B).
“Il caso Dieudonnè ha avuto grande eco in Francia come in Italia. Pensiamo si tratti di un tema estremamente importante per i valori universali che mette in gioco, prima di tutto quello della lotta al razzismo” spiega il presidente del Bené Berith Milano e avvocato Maurizio Ruben (nell’immagine).
La scelta è quella di affrontare le questioni in campo da una moltitudine di approcci, quello giuridico, ma anche quello mediatico e sociale. Così a intervenire all’incontro, che verrà moderato dal consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e giurista Giorgio Sacerdoti, saranno l’analista francese Philippe Karsenty, fondatore di Media-rating che si occupa del monitoraggio dei media d’Oltralpe, l’avvocato penalista Claudia Shammah, il giornalista del Corriere della sera Lorenzo Cremonesi e la sociologa del Cdec Betti Guetta. “Ciascun relatore fornirà la sua specifica chiave di lettura dell’accaduto, anche per cercare di capire qual è la situazione dell’Italia in questa prospettiva” sottolinea Ruben.
“A mio parere il caso Dieudonné è molto legato ad alcune specificità francesi, a partire dalla sua storia di potenza coloniale” l’analisi di Guetta. “Per questa ragione ci sono molte differenze tra la diffusione dell’antisemitismo in Francia e la sua percezione da parte della comunità ebraica e la situazione in Italia”.
“La serata sarà un’occasione per riflettere non soltanto sul contrasto all’antisemitismo, ma a ogni forma di pregiudizio e discriminazione, che rappresenta uno dei valori fondanti del Bené Berith” conclude l’avvocato Ruben.

rt

(3 marzo 2014)