…crisi

“Naissance du Purgatoire” è un libro che Jacques Le Goff, il grande storico del Medio Evo scomparso martedì scorso, pubblica in francese nel 1982 (Einaudi lo traduce nel 1983 con il titolo “Nascita del Purgatorio”). E’ un libro che dice una cosa semplice: la civiltà europea supera il panico della fine del mondo dell’anno Mille nel momento in cui inventa un luogo che consente, pur con un processo lunghissimo, di approdare alla felicità e alla beatitudine del Paradiso.
Quel libro trenta anni fa parlava anche a noi lettori che non ci occupavamo di Medio Evo. Diceva che oltre le utopie in crisi, si doveva riprendere a pensare un’altra possibilità di futuro, magari creando un nuovo purgatorio.
Trenta anni dopo, il nostro presente è fondato su tre convinzioni: il riscatto sembra un orizzonte irraggiungibile; la possibilità del miglioramento inesistente; la tentazione di chiudersi ciascuno a casa propria (culturale, ideologica, teologica,…) è fortissima secondo lo slogan “i miei valori non tradiscono mai”. Resta l’auspicio a non precipitare ulteriormente verso l’inferno, che detta così non mi sembra una grande idea di purgatorio.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(6 aprile 2014)