A scuola di Memoria

rassegnaStrascichi oggi sui quotidiani nazionali delle vergognose parole del comico Beppe Grillo, leader del Movimento cinque stelle. Mentre c’è chi, come il comico genovese, strumentalizza la Shoah per fini politici, sul territorio continuano le iniziative per insegnare il valore della Memoria ai giovani: nelle pagine milanesi del Corriere, la storia di Giordano D’Urbino e la moglie Bruna Cases, che hanno raccontato agli studenti di una scuola media milanese la propria tragica esperienza durante il fascismo. Bambino al tempo dell’emanazione delle leggi razziste del 1938, D’Urbino ricorda “nel 1937 ero un bambino ‘normale’. L’anno dopo, sui miei documenti pagella compresa, comparve i: timbro ‘razza ebraica’”.

Nei giorni in cui il mondo ebraico festeggia Pesach, alcuni quotidiani italiani dedicano spazio alla festa, raccontandone il significato. Tra questi ancora il giornale di via Solferino, che ricorda che “la parola ebraica pesach significa “passare oltre”, “tralasciare”, e deriva dal racconto della Decima Piaga, nella quale i Signore vide il sangue dell’agnello sulle porte delle case di Israele e “passò ohm”, colpendo solo i primogeniti maschi degli egiziani, compreso il figlio del faraone (Esodo, 12,21-34)”. La Stampa, invece, ricorda la coincidenza quest’anno della festa ebraica con la pasqua cristiana e racconta le celebrazioni attraverso la prospettiva di Gerusalemme, luogo di incontro fra le religioni.

Di altro tenore le notizie sulla situazione del conflitto tra israeliani e palestinesi. Due giorni fa, vicino ad Hebron, è stato ucciso un cittadino israeliano in un attentato ma ancora non si conoscono i responsabili. “L’incitamento dell’Autorità palestinese – ha commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu – ha condotto a questo biasimevole assassinio che ha avuto luogo quando le vittime erano sulla strada per raggiungere il loro Seder pasquale” (Osservatore Romano). Intanto nella Capitale di Israele, Gerusalemme “decine di cittadini palestinesi, alcuni mascherati, hanno cominciato a lanciare pietre e petardi alle forze di sicurezza”, riporta il Secolo XIX.

“In ricordo perenne del rastrellamento del Quadraro da parte di truppe nazifasciste. Nella speranza che tutto questo non debba più accadere”. Così recita la lapide in ricordo della deportazione di centinaia di romani ai campi di concentramento da parte dei nazifascisti, compiuta il 17 aprile 1944. Come riporta il Corriere, su questa dolorosa pagine di storia della Capitale, l’Anrp (Associazione dei reduci dalla prigionia, internamento e guerra di liberazione) sta portando avanti una ricerca per fare luce sulle storie e sugli avvenimenti di quella tragedia.

Su Repubblica intervista all’euroscettico di Gran Bretagna Nigel Farage, leader dell’Ukip (United Kingdom Indipendece Party). Vicino alle posizioni nazionaliste e populiste del Front National di Marine Le Pen, Farage spiega però che se la Le Pen “ha in parte ripulito il partito”, sono però “troppi suoi sostenitori hanno idee vicine all’antisemitismo. Non siamo partiti fratelli”. Farage afferma poi di non avere buoni rapporti con la Lega Nord. Di Grillo apprezza la campagna euroscettica ma che “da noi i suoi vaffa non sarebbero permessi”.

Daniel Reichel

(17 aprile 2014)