Napoli, premiato l’impegno del rav Bahbout

Consegna cert. benemeritoConsegnato al rabbino Scialom Bahbout il prestigioso attestato di benemerito del Comune di Napoli. La cerimonia si è svolta nella sala della Giunta comunale ed è stata organizzata dall’assessore alla cultura e al turismo Nino Daniele e dal sindaco Luigi De Magistris. Il caso ha voluto che cadesse il giorno di Yom Jerushalaim (giorno che Rav Bahbout ricollega ai suoi cari, padre, nonno e bisnonno, nativi di Gerusalemme). Il caso ha poi voluto che lo stesso giorno il sindaco De Magistris stesse in viaggio in Israele, ragion per cui non ha presenziato al cerimoniale, avendo tuttavia pienamente appoggiato il sentimento dell’assessore Daniele a riconoscere l’attestato al rav per i grandi progetti che durante il suo rabbinato a Napoli è riuscito a realizzare. È stato sottolineato che rav Bahbout, nel suo triennale periodo in qualità di rabbino capo a Napoli e nel Sud Italia, e specie nell’ultimo anno, è riuscito a far trasmettere alla cittadinanza napoletana i grandi valori dell’ebraismo, con eventi organizzati dentro e fuori le mura della Comunità. Sono stati citati i grandi eventi da lui promossi con spirito di condivisione del Bene, pienamente appoggiati dall’assessore Daniele e realizzati con il supporto della sottoscritta, quali il primo megaevento nella storia del Comune di Napoli dedicato al Giorno della Memoria alla Sala dei Baroni del Castello Maschio Angioino, che ha visto coinvolti l’attore Mariano Rigillo e il Maestro Filippo Zigante. È stata inoltre ricordata tutta una serie di eventi proposti per festeggiare insieme alla cittadinanza napoletana le ricorrenze ebraiche con musiche, danze, canti: Chanukkah, Purim, Pesach e Yom Haatzmaut del 2014.
A omaggiare Napoli e rav Bahbout si è svolta, come momento centrale, una lectio magistralis a due voci tra il giudice Ferdinando Imposimato e il rav sul tema: Disobbedienza civile: legge di stato e tradizione ebraica a confronto (l’argomento già presentato a Lech Lechà l’ultima settimana di Cultura ebraica in Puglia).
Chi scrive ha illustrato la vita e la feconda opera del rav.
Nel discorso di ringraziamento del rav è stato sottolineato che il legame instaurato con l’amministrazione continuerà con altri importanti progetti quali il Progetto Eruv dell’architetto Antonio Capone, già approvato dall’assessore all’urbanistica, sotto la guida di rav Yishai Hochman e suo, che verrà presentato per l’approvazione alle autorità halakhike competenti. È stato inoltre ricordato l’impegno intrapreso con l’assessore Daniele per avere a Napoli una segnaletica per la sinagoga, ubicata in un palazzo storico, che a Napoli, forse tra le rare città al mondo, si rivelava ancora inesistente.
E in ultimo, la promessa a continuare sulla strada della diffusione dei valori ebraici culturali e tradizionali, religiosi e non, con il Comune di Napoli, nelle prestigiose sedi della città, e con il supporto del consigliere comunale Marco Mansueto, presidente dell’Associazione Italo-Israeliana per il Mediterraneo.
La cerimonia è stata allietata dai brani “Yerushalaim shel zahav” e “Eli Eli” (tatto dalla poesia di Hannah Senesz) cantati dal rav Bahbout e dal pubblico presente, accompagnati al violino da Yael Angela Amato con il figlio Yosef Alessandro Amato al violoncello, entrambi iscritti alla Comunità ebraica di Napoli.

Suzana Glavaš

(30 maggio 2014)