…odio

Le diaspore ebraiche non mi pare abbiano un ruolo in questa crisi. Certo possiamo dire che c’è un antisemitismo che cresce, richiamare l’attenzione di un’opinione pubblica che crediamo distratta. Detto questo abbiamo forse risposto al problema che abbiamo di fronte? Non credo. Per esempio. L’odio che passa nella rete è in crescita. È un fenomeno preoccupante, che non è nato la settimana scorsa e che ha almeno 15 anni di vita. Quell’odio risponde a un fatto molto concreto preesistente alla rete: la necessità di costruire un nemico per avere la sensazione di essere una comunità coesa. È un fenomeno che ha molto a che fare con la crisi dell’Europa più che col Medio Oriente e che cureremo più che controinformando su Hamas, guardando alla natura profonda della crisi sociale, politica, ma soprattutto culturale di un’Europa che si racconta come vittima e che cerca soluzioni nei neopopulismi.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(20 luglio 2014)