Teshuvah…

La grande domanda di questi giorni è come si possa fare una vera Teshuvah. Come si può interiorizzare un comportamento che possa trascendere una struttura abitudinaria?
Il Rebbe di Novardok paragona la Teshuvah a una persona che sta viaggiando e a un certo momento si rende conto che il suo treno si sta dirigendo nella direzione opposta alla sua meta. La maggior parte delle volte ci limitiamo a cambiare semplicemente di posto sedendoci dall’altro verso, illudendoci di aver risolto il problema nel guardare dalla parte giusta. Se però vogliamo veramente raggiungere la nostra mèta, sempre se l’abbiamo, non ci resta che scendere dal treno e salire su quello diretto nella direzione opposta.

Roberto Della Rocca, rabbino

(9 settembre 2014)