Israele – Premiato l’impegno degli Italkim

italkimGiornate intense per gli italkim, italiani d’Israele. A Hoshana Rabba, l’ultimo giorno della festa di Sukkot, la comunità si è ritrovata per un’occasione felice: il conferimento dell’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia a tre dei volti storici: Cecilia Nizza, vicepresidente della Hevrat Yehude, associazione che rappresenta il punto di riferimento degli italkim, Alessandro Viterbo, animatore di Tsad Kadima, che si distingue per lo sforzo a favore di bambini e ragazzi con lesioni cerebrali, Elena Leah Rossi Artom, una vita di impegno sociale e culturale tra Italia e Israele, dove si è trasferita nel 1939 per frequentare l’università in seguito alla promulgazione delle Leggi razziste.
Nel complesso di Rehov Hillel 25 a Gerusalemme, dove hanno sede il tempio e il Museo italiano, a conferire i riconoscimenti, a nome del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è stato l’ambasciatore Francesco Maria Talò.
“Un modello di doppia cittadina italiana e israeliana, sul piano documentale ma soprattutto nel senso di una appassionata condivisione dei valori democratici, liberali e culturali condivisi dai due paesi e dai due popoli” è stata definita Nizza, nominata commendatore, ricordando anche i suoi decenni di insegnamento nell’ambito della comunità ebraica di Milano e poi il lavoro per l’associazionismo italiano in Israele.
Titolo di commendatore anche per la novantaquattrenne Rossi Artom, di cui è stata menzionata in particolare l’attività di ricerca nell’ambito della genealogia ebraica.
Per Alessandro Viterbo sono stati messi in luce gli importanti risultati conseguiti nell’ambito di Tsad Kadima, nel favorire il percorso formativo e l’integrazione nella vita quotidiana dei suoi ragazzi, di tutte le etnie e le religioni, dall’ambiente scolastico a quello lavorativo.
Gli italkim e non soltanto si ritroveranno poi oggi, allo Yad Vashem, per commemorare il settantunesimo anniversario del 16 ottobre 1943, data della deportazione degli ebrei romani da parte dei nazi-fascisti. Nel corso della cerimonia, previsti gli interventi di Iael Nidam Orvieto, direttrice dell’Istituto internazionale per la Ricerca sulla Shoah di Yad Vashem, dell’ambasciatore Talò, di Cecilia Nizza per la Hevrah e di Vito Anav, presidente dell’Irgun Olei Italia, associazione che si occupa d fornire supporto ai nuovi immigrati in Israele. A concludere l’incontro, due conferenze offerte da Neamà Galil, direttrice della divisione pedagogica del Dipartimento commemorazione e informazione di Yad Vashem: a essere approfonditi, i risvolti pedagogici dei “viaggi della Memoria” e la storia di una famiglia, i Piperno, alla ricerca delle proprie radici.

Rossella Tercatin

(19 ottobre 2014)