Qui Mantova – Adesioni millantate

La Comunità ebraica di Mantova è estranea alle iniziative condotte da Articolo 3 – Osservatorio sulle discriminazioni. La precisazione arriva dal presidente Comunità mantovana Emanuele Colorni, dopo la diffusione della notizia che l’Osservatorio starebbe preparando un esposto all’Ordine dei giornalisti del Piemonte contro il vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini. Motivo della denuncia, il passaggio di uno scritto del giornalista dello scorso 24 ottobre legato alla proposta shock a Borgaro (provincia di Torino) di realizzare una linea di un bus per i rom della zona. In un articolo apparso sul Fatto Quotidiano è emerso un collegamento inesistente della Comunità ebraica mantovana con la vicenda sulla base delle dichiarazioni di un esponente dell’Istituto di Cultura sinta di Mantova Sucar Drom.
“Articolo 3, come si legge nell’atto costitutivo, – specifica Colorni – è un’associazione non riconosciuta disciplinata dal Codice civile e aperta a tutte le singole persone che intendano impegnarsi nel sostegno alla realizzazione delle finalità istituzionali”. Colorni, poi, ricorda come l’ex presidente della Comunità ebraica mantovana “Fabio Norsa (z.l.) sia stato, anni addietro e a titolo personale, uno dei cinque soci fondatori dell’Osservatorio e ne abbia ricoperto a suo tempo la carica di presidente”.
Come è noto, aggiunge il direttore della redazione giornalistica UCEI Guido Vitale, l’Osservatorio utilizza per le proprie ricerche la rassegna stampa dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, un servizio che peraltro è sempre a disposizione di tutti i cittadini. Non vi sono e non vi sono mai stati altri rapporti in essere e nessuno su questa base può millantare, per assecondare i propri fini e giustificare le proprie azioni, adesioni che non ha mai ricevuto”.

(28 ottobre 2014)