Medio Oriente, domani a Roma il vertice Kerry-Netanyahu

rassegnaDomani a Roma il vertice tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato americano John Kerry. “L’incontro con Netanyahu è parte del tentativo americano, se non di rilanciare il processo di pace, in questa fase impraticabile, almeno di far calare la tensione tra israeliani e palestinesi” osserva Paolo Valentino (Corriere della sera). Gli Stati Uniti, si legge ancora, vorrebbero evitare una resa dei conti di fine d’anno all’Onu “dove sono in circolazione diverse proposte di risoluzione, incluse una francese e una giordana, per il riconoscimento dello Stato palestinese e per la fine dell’occupazione israeliana della Palestina entro il 2016”.

Stampa scontrini con il volto di Mussolini. E il Secolo d’Italia strizza l’occhio. Maristella, barista del comune veneto di Cerea, stampa scontrini con il volto di Mussolini. Stigmatizzazione? Biasimo? Condanna di questa squallida celebrazione del fascismo? No, il Secolo d’Italia ne fa quasi un’eroina. In un articolo a firma di Antonio Marras si legge infatti: “In Italia sono tanti coloro che coltivano ancora oggi il mito del Duce e del suo modello di società. Che piaccia o no ai comunisti e agli antifascisti, c’è qualcuno che si toglie ancora lo sfizio di esibire pubblicamente il volto di Benito Mussolini senza alcun imbarazzo, lo stesso che dovrebbero provare gli emuli, mai pentiti, delle icone comuniste che ben altri danni hanno fatto alla dignità dell’essere umano e all’economia mondiale”.

Sport & Razzismo, l’appello di Thuram. “Nello sport il razzismo esiste. Negarlo è da ipocriti”. Così l’ex campione di Juventus, Parma, Barcellona e nazionale francese Lilian Thuram in una intervista alla Stampa (autrice Giulia Zonca). A proposito del recente cinguettio di Mario Balotelli, che su Twitter ha ‘parodiato’ l’eroe dei videogiochi Super Mario scrivendo “Salta come un nero, arraffa soldi come un ebreo” Thuram commenta: “L’ironia va maneggiata con cura e Twitter non è esattamente la via migliore per usarla. Scherzando, scherzando metti solo certi brutti stereotipi nella testa della gente”.

Il Nobel Ebadi: “L’Isis si ferma con la scuola”. Analfabetismo e ingiustizia radici del fondamentalismo: un cancro che potrà essere estirpato soltanto con un maggiore impegno per favorire l’accesso di milioni di giovani alla scuola. È la ricetta anti-Isis del premio Nobel Shirin Ebadi. In una intervista ad Eugenio Fatigante (Avvenire) l’intellettuale iraniana, da cinque anni in esilio, afferma: “Cos’è che temono di più i grandi fondamentalismi, che ci sono stati in tutte le culture e civiltà? Non sono i raid aerei, non sono i soldati, ma è l’istruzione. Per questo vietano di andare a scuola, per questo spararono a Malala ne12012. Loro temono la consapevolezza della gente, l’apertura delle menti, la conoscenza che è la vera forza capace di cambiare il mondo. Per questo dobbiamo cambiare metodo”.

Arte e cibo si incontrano. Con i biscotti (kosher) di Laura. Roma Torna l’appuntamento con Art&Food, iniziativa che vede l’impegno di sei gallerie d’arte contemporanea nell’area del vecchio ghetto ebraico di Roma. Tra le altre la Ermanno Tedeschi Gallery accoglierà la mostra Work in progress e la selezione di biscotti artigianali kosher di Laura Raccah (Repubblica Roma).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(14 dicembre 2014)