…Titanic

Etgar Keret, lo scrittore israeliano, paragona Israele al “Titanic, dove i passeggeri invece di occuparsi della nave che sta affondando, cercano di farsi assegnare una cabina migliore”. Fa impressione leggere queste parole, e leggere che Keret, che vive la realtà israeliana giorno dopo giorno, dichiara a rischio i valori della democrazia, e auspica che il paese si ridefinisca, con le imminenti elezioni, in base a valori liberali. Keret non mi sembra un traditore di se stesso. E, soprattutto, non vive a Berlino.

Dario Calimani, anglista

(16 dicembre 2014)