“Un bambino italiano”

“Il nostro Paese ha pagato, più volte, in un passato non troppo lontano, il prezzo dell’odio e dell’intolleranza. Voglio ricordare un solo nome: Stefano Taché, rimasto ucciso nel vile attacco terroristico alla Sinagoga di Roma nell’ottobre del 1982. Aveva solo due anni. Era un nostro bambino, un bambino italiano”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo nel corso della cerimonia di insediamento da capo dello Stato.