Pesach 5775 – Appuntamento con la libertà

gattegna mokedCari amici, forse più di qualsiasi altra festa Pesach costituisce un formidabile richiamo al valore della libertà, alla forza dirompente che questa ha nelle nostre vite, ma anche ai sacrifici che la sua conquista può comportare.
La libertà non è infatti un bene stabile e scontato, ma una conquista quotidiana. Un bene da coltivare, tutelare, difendere dalle minacce di chi, ancora oggi, vorrebbe imporre modelli non compatibili con i valori su cui si fondano le società democratiche. Un bene di cui è parte integrante la libertà di manifestazione del pensiero e di cui non dobbiamo comprendere il valore solo quando, per disgrazia, venisse a mancare.
Le cronache di questi mesi, segnate da molti lutti e sofferenze, hanno portato all’attenzione della pubblica opinione il fatto che è in corso un attacco ai diritti fondamentali che colpisce o può colpire in modo indiscriminato chiunque.
Parlare e agire con chiarezza. Essere ambasciatori di luce, vitalità e progresso e coinvolgere l’intera società in modo che nessun gruppo possa trovarsi o possa percepire alcuna forma di isolamento fisico, culturale o sociale. Una sfida che diventa ancora più forte e simbolica in questi giorni di festa.

Pesach Kasher Ve Sameach

Renzo Gattegna, presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

(2 aprile 2015)