…armeni

“Il bene sia con voi” (Adelphi) è il testo più amaro di Vasilij Grossman. Non tanto perché scritto con il presagio di una morte prossima, ma perché pur con l’affetto che sente, l’incontro con gli armeni che descrive in quelle pagine gli procura malessere. Comprende e condivide la loro amarezza per un genocidio subìto che nessuno vuol riconoscere, ma quella domanda di giustizia gli sembra che si traduca solo in un culto di sé.
Ricorderemo il 24 aprile l’inizio del genocidio degli armeni, un evento ancora negato dagli eredi di chi lo fece. Ma il punto è se la battaglia per la Memoria e il riconoscimento sia in grado di superare se stessa. La sfida dopo il centenario sarà questa.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(19 aprile 2015)