25 aprile – Celebrazioni a Piangipane
In ricordo della Brigata Ebraica

brigatapiangipane“La bandiera originale della Brigata ebraica è esattamente la stessa adottata in seguito dallo Stato di Israele. Una bandiera tanto contestata che settanta anni fa simboleggiò per la Romagna la Liberazione e la speranza”, con queste parole Romano Rossi, presidente dell’Associazione Nazionale Reduci della Friuli ha aperto la giornata dedicata al ricordo dei caduti della Brigata ebraica nel cimitero di Piangipane, Ravenna. A ricordare i soldati ebrei che combatterono con l’Ottava armata inglese, un nutrito gruppo di membri della Comunità ebraica di Roma ma anche da Bologna e Firenze. Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha poi aggiunto: “Sono desolato per le contestazioni alla Brigata nei cortei di ieri a Milano e Cagliari. Voglio ricordare uno degli eroi della Resistenza ravennate Arrigo Boldrini che disse: noi abbiamo combattuto per chi c’era, per chi non c’era e anche per chi non era dalla nostra parte”. Conclusioni da parte del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici: “La Brigata ebraica è la risposta a chi accusa il popolo ebraico di essere vittimista. E non dobbiamo dimenticare che anche gli ebrei italiani fecero la Resistenza: uno su tutti Marco Moscati, ucciso nell’eccidio delle Fosse Ardeatine”. Presenti anche il vice presidente della comunità ebraica romana Giacomo Moscati, la vice presidente della Comunità ebraica di Bologna Deborah Romano Menasci e il consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Davide Menasci.