Israele, la scelta di Ayelet Shaked

rassegna“Giovane e di ultradestra. La neoministra d’Israele volto dei coloni”. Questo il ritratto che il Corriere della sera fa di Ayelet Shaked, che arriva alla Giustizia forte del sostegno di Naftali Bennett. Scrive il Corriere: “La sinistra israeliana è preoccupata che da ministra della Giustizia rafforzi la sua battaglia contro le associazioni israeliane per i diritti umani e faccia passare la legge che ne limita i finanziamenti dall’estero. Per Shaked sono dei nemici in casa sponsorizzati dai liberal di tutto il mondo”.
Ricorda la Stampa: “Volto di spicco di una destra che guarda al dopo-Netanyahu, sul suo nome è avvenuta l’ultima trattativa che ha portato alla nascita del Netanyahu IV”.
Mentre il Sole 24 Ore titola in modo roboante: “Israele, i muscoli della destra al potere”.

Ieri a Roma la festa per i 67 anni dalla nascita dello Stato ebraico. Sul Messaggero una breve cronaca dell’evento e la segnalazione degli ospiti più importanti accorsi all’evento, accolti dall’ambasciatore Naor Gilon e da sua moglie Orly.

Sull’Espresso un’intervista alla leader del Fronte nazionale francese Marine Le Pen, che interviene anche sulla faida in corso con il padre Jean Marie e sulle sue recenti dichiarazioni di matrice razzista e antisemita. “Lui – afferma la figlia – pensa che può dire quello che gli pare, anche cose in contraddizione con quello che ha fatto durante tutta la sua vita politica, senza che ci siano conseguenze. Ha la visione del Front National di vent’anni fa. Cioè un Front di opposizione, che aveva scelto di moltiplicare le polemiche per poter esistere”.

Polemiche nel mondo politico dopo le dichiarazioni del ministro dell’Interno Angelino Alfano, che ha invitato i Comuni ad applicare “una nostra circolare che permette di far lavorare gratis i migranti”. Per i critici si tratta di “schiavismo”: secca la replica del Viminale (Corriere).

Terremoto ai vertici di Al Jazeera, la tv del Qatar finita più volte sotto accusa per le sue news giudicate troppo di parte. Stavolta, come spiega Libero, si parla di antisemitismo e sessismo.

Sul Corriere della sera Sette Aldo Cazzullo interviene sui temi della Resistenza, dell’antifascismo e della “zona grigia”, temi di cui ha scritto nel suo ultimo libro. “Raccontiamo i crimini, riconosciamo la zona grigia. Ma, per cortesia, non veniteci a dire che gli italiani sono stati tutti fascisti” l’invito alla riflessione del giornalista.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(8 maggio 2015)