Roma – A scuola di resilienza

dpavoncElaborata nell’ambito delle attività del laboratorio congiunto Penta, nato nel 2012 all’interno della cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Israele sulla base di un accordo tra Istituto Superiore di Sanità (ISS) e l’Università Ben-Gurion del Negev (BGU), la ricerca “A scuola di resilienza di comunità: uno studio pilota con i pre-adolescenti della comunità ebraica di Roma” costituisce un prezioso modello di riferimento per gli addetti ai lavori.
L’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti nel corso di un incontro svoltosi ieri nei locali della scuola media paritaria Angelo Sacerdoti, con gli interventi dei ricercatori dell’ISS, del preside rav Benedetto Carucci Viterbi, della coordinatrice della commissione scuola dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Daniela Pavoncello (nell’immagine) e dell’assessore alle politiche educative della Comunità romana Ruth Dureghello.
Ad essere ricordato il lavoro svolto nei mesi scorsi dai ricercatori con interviste a testimoni significativi della Comunità, focus group sia con gli studenti che con i genitori e gli insegnanti della scuola, somministrazione agli studenti del questionario Q-CoRe per misurare la resilienza, la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà.
Al termine dei lavori, Luca Rosi dell’ISS, responsabile scientifico del laboratorio Penta, ha sottolineato che “lo studio avviato sui ragazzi della comunità ebraica di Roma è un punto di partenza; è alla firma un un protocollo d’intesa tra ISS e UCEI che ci consentirà di ampliare la ricerca a livello nazionale e contemporaneamente la collaborazione in corso con l’Università Ben Gurion sarà una occasione propizia per costruire strumenti di comparazione internazionale”.

(13 maggio 2015)