Nucleare iraniano,
intesa vicina

rassegna“L’intesa nucleare con l’Iran è vicina” titola oggi il Corriere della Sera, spiegando come i nodi più difficili da sciogliere riguardo la corsa al nucleare iraniano si stiano lentamente sbrogliando durante le sessioni di incontro a Vienna tra i Paesi del 5+1 (Usa, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina più la Germania). Il fine è quello di raggiungere un accordo nelle prossime 72 ore.
Superati ostacoli, come lo smantellamento delle sanzioni finanziarie, Teheran chiede ora anche l’eliminazione delle sanzioni Onu che le negano accesso alle tecnologie dei missili balistici sul mercato internazionale, ma il 5+1 vorrebbe che il Paese eliminasse del tutto il programma missilistico. “Non siamo ancora dove dovremmo essere” ha infatti ammesso il segretario di Stato Usa John Kerry. Gli Stati Uniti, aggiunge La Stampa, vorrebbero inoltre poter avere un confronto con Mohsen Fakhrizadeh, lo scienziato padre del programma atomico, ma l’Iran per il momento si oppone. Continua ad essere ferma, infine, la posizione del premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo quale un accordo con l’Iran aprirebbe la strada per un arsenale nucleare mettendo in pericolo lo Stato ebraico.

Jihad in Italia. Sul Corriere della Sera le nuove farneticazioni di Maria Giulia Sergio, l’italiana convertita all’Islam con il nome di Fatima, che si è unita all’Isis e la cui famiglia, residente ad Inzago, è stata recentemente arrestata. Fatima, ricercata per associazione con finalità di terrorismo, ha dichiarato: “Noi quando decapitiamo qualcuno, dico noi perché anche io faccio parte dello Stato Islamico, quando facciamo un’azione del genere, stiamo obbedento alla sharia”. A Pisa, intanto, è stato arrestato un marocchino di 25 anni, Jalal El Hanoui, con l’accusa di istigazione e apologia di terrorismo. Un attivismo, quello di Hanoui, che si diffondeva attraverso i social network (Il Giornale).

Nel nome di Rudi. Gli Stati Uniti hanno vinto i mondiali di calcio femminili battendo il Giappone 5 a 2. Una vittoria strappata grazie alla doppietta di Carli Lloyd che ieri si è commossa ricordando Rudi Klobach, l’allenatore di calcio di origine ebraica definito suo ‘padre sportivo’. Scomparso pochi mesi fa, Klobach era nato nel campo di concentramento di Terezin e si era trasferito in America a quattro anni (Repubblica).

Rita Levi-Montalcini, un ricordo al teatro. Tra le varie proposte che animeranno il Teatro Stabile di Roma, anche uno spettacolo dedicato alla scienziata Rita Levi-Montalcini, intitolato “Le parole di Rita”. Verrà interpretato dall’attrice Giulia Lazzarini ed intreccerà passaggi dell’autobiografia con le lettere scritte dall’America alla madre e alla sorella (Corriere della Sera).

Il mito dell’odio. Sul Corriere della sera un ampio articolo di Paolo Mieli dedicato al saggio di Marco Rizzi ‘Anticristo. L’inizio della fine del mondo’. (ed. Il Mulino). Quello dell’anticristo viene definito come “il mito di un antico nemico dell’umanità che è già presente nell’antica Mesopotamia e in seguito viene collegato agli ebrei, a Nerone, ai turchi e a Hitler”.

Rubens Tedeschi (1914-2015). Scompare a 101 anni Rubens Tedeschi, giornalista e critico musicale dell’Unità. Laureato in Legge, nel 1943 fuggì in Svizzera per scampare alla persecuzione (l’Unità).

Sopravvissuti, un appello alla Merkel. Il Mattino riporta l’appello dei vertici delle associazioni statunitensi dei sopravvissuti della Shoah ad Angela Merkel. I rappresentanti, si legge, hanno chiesto a papa Bergoglio di intercedere con il cancelliere tedesco per convincerla a farsi carico della situazione di indigenza ed estrema povertà nella quale alcuni di loro versano.

Guerra di Gaza, un anno dopo. A un anno dalla guerra tra Israele e Hamas, Save the children ha pubblicato un rapporto “A living Nightmare” che vuole indagare i traumi psicologici subiti dai bambini di Gaza a causa del conflitto. Sette bambini su 10, sostiene il rapporto, fanno incubi durante il sonno, mentre il 75% soffrirebbe di incontinenza notturna (Avvenire).

Riad-Gerusalemme, la strana alleanza. Secondo indiscrezioni, scrive oggi Libero, il principe saudita Al-Walid bin Talal starebbe progettando un imminente viaggio in Israele, che potrebbe concorrere a ridisegnare gli equilibri diplomatici. “Riad – è scritto – si troverà presto a doversi confrontare con l’Iran sciita e anche con il Califfato, che dopo aver inglobato cinque nazioni sta minacciando ciò che resta del mondo arabo senza guida dopo il fallimento delle primavere arabe”.

Baharier e Chouchani. Sull’Ossservatore romano una recensione del volume “La valigia quasi vuota” (ed. Garzanti), dedicato da Haim Baharier al misterioso monsieur Chouchani. Un libro nel quale, si legge, “Haim si racconta e per la prima volta consegna se stesso al lettore”.

Nuovo cinema israeliano. Il cinema israeliano ritorna ad animare l’Isola del cinema di Roma. In programma, scrive l’edizione romana del Corriere, Kicking out Shoshanna, commedia “che mescola con ironia” il mondo del calcio e quello gay.

L’antisemitismo di Heidegger. Libero presenta, con qualche perplessità, il libro di Peter Trawny (protagonista ieri alla Milanesiana) “Heidegger e il mito della cospirazione ebraica” (ed. Bompiani): “Un’edizione così raffazzonata da sembrare più un instant book che un saggio di filosofia”.

Marannino 100 e lode. Torna sui giornali Luca Marannino, lo studente milanese del Berchet diventato celebre per la sua’ pagella perfetta’. Marannino ha conquistato all’esame di maturità 100 e lode e ha portato al colloquio orale una tesina intitolata “Antisemitismo nel mondo greco romano” (Corriere della Sera Milano)

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked

(7 luglio 2015)