I migranti e la Siria,
le priorità dell’Ue

rassegna È durato fino a tarda notte il vertice dei ventotto capi di Stato europei a Bruxelles, che ha approvato nuovi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza migranti. Tra le misure, sono previsti interventi nei paesi extracomunitari di origine e di transito dei rifugiati, come la Turchia, per la quale la Commissione Europea ha stanziato un milione di euro, e una somma analoga andrà alle agenzie Onu dei rifugiati. La Commissione ha poi presentato un piano per coordinare tra le altre cose i ricollocamenti dei profughi, riformare il Trattato di Dublino e istituire le guardie di frontiera. Piano che, riporta il Corriere della sera, il premier italiano Matteo Renzi ha definito “un passettino in avanti” perché “si va verso il superamento del Trattato di Dublino”. Per il Premier è comunque necessario che l’Ue intervenga sia in Medio Oriente quanto in Africa, visto che “siamo in questa situazione perché si sono fatte delle iniziative di politica estera discutibili tanto in Libia quanto in Siria”.

Si parla di Siria e Iran, senza l’Italia. L’evoluzione del conflitto siriano e dei rapporti con l’Iran saranno al centro del vertice convocato stasera a Parigi dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, a cui parteciperanno il collega tedesco Frank-Walter Steinmeier, quello britannico Philip Hammond e il capo della diplomazia europea Federica Mogherini. Il Corriere sottolinea che la convocazione del summit trilaterale avrebbe dovuto rimanere riservata, mentre da Bruxelles si fa sapere che gli inviti, da cui l’Italia è stata esclusa, sono partiti da Parigi, e che la cena è un incontro tra gli esponenti europei del gruppo 5+1 (Stati Uniti, Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Germania) dei negoziati con l’Iran. “Si farà il punto della situazione dopo l’accordo – si annuncia – e in questo senso si parlerà anche di Siria”.

Camera, l’impegno per le minoranze religiose. Sì unanime di Montecitorio alle iniziative in sede europea e internazionale per la protezione dei perseguitati per motivi religiosi. Sul tema la Camera ha approvato le mozioni di maggioranza e opposizione, ad eccezioni di quelle proposte dalla lega. Il governo si è impegnato, riporta Avvenire, “a rendere il tema della reciprocità religiosa e del rispetto delle minoranze un tema di discussione nell’ambito delle relazioni diplomatiche e culturali bilaterali con i Paesi dove questi diritti non sono tutelati”.

Le vignette su Maometto. Disegnare o non disegnare Maometto? È questo l’eterno dibattito riemerso ad un incontro organizzato da Cartooning for Peace, l’associazione fondata nel 2006 dall’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan e dal vignettista di Le Monde Plantu, protagonista del confronto con il direttore di Charlie Hebdo Riss. Mentre Plantu ha fatto della volontà di non disegnare il profeta dell’Islam un suo simbolo, Riss ha definito il suo “un discorso inaccettabile”. “Anche io ho una percezione ma non è per questo che la imporrò agli altri”, le sue parole riportate da Repubblica. Nelle stesse ore intanto arriva anche l’annuncio, segnalato dal Manifesto, dell’addio del disegnatore Luz a Charlie Hebdo, sopravvissuto come Riss alla strage di gennaio.

Bergoglio e Obama per la libertà religiosa. Difendere la libertà religiosa “da qualsiasi cosa che la possa mettere in pericolo o compromettere”. Questo l’appello rivolto da papa Bergoglio al presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un incontro tra i due avvenuto ieri, che precede quello con il Congresso (Avvenire)

Il Mezzogiorno e i simboli nazifascisti. Nella zona di Carovigno, sul litorale salentino, le villette a schiera di un comprensorio costruito negli anni novanta risulterebbero, dall’alto, comporre delle svastiche. È quanto ha denunciato il partito di Rifondazione Comunista, che ha chiesto spiegazioni all’amministrazione comunale, come segnala il Corriere del Mezzogiorno. Lo stesso quotidiano riporta anche la notizia che a Salerno sta avvenendo il recupero conservativo e filologico degli originari quattro fasci littori che, secondo testimonianze d’epoca, erano apposti sulla facciata esterna della Casa dei Balilla, oggi un cinema di proprietà del Comune, dove, si legge nell’articolo, “quel segno troppo vistoso di un tempo passato andrà a collidere con il destinatario dell’intitolazione della sala, Pier Paolo Pasolini”.

Confronti impossibili. Panorama propone un servizio fotografico in cui si lancia nel paragonare gli scatti che ritraggono il presidente del Consiglio Matteo Renzi, affidati al fotografo ufficiale Tiberio Barchielli e al suo portavoce Filippo Sensi, con quelli propagandistici di Benito Mussolini. “Ora, però, sia chiaro, nessuno pensi che Renzi sia come Mussolini”, scrive il settimanale. “Tuttavia – prosegue – la tentazione di confrontare il Rottamatore e il Duce è stata più forte del ‘politicamente corretto’”. Più forte ma inutile e dannosa perché simili accostamenti sono comunque impossibili.

Firenze e l’accoglienza. Palazzo Vecchio si sta muovendo per dare accoglienza ai duecento minori intercettati per le strade di Firenze, provenienti da Africa ed Europa dell’Est. Per aiutarli, riporta il Corriere fiorentino, l’assessore alle politiche sociali della città, Sara Funaro, sta progettando una struttura ad hoc per accoglierli che sia aggiungerà alle altre strutture per minori già attive, mettendo a punto specifici percorsi di integrazione socio educativa per coloro che volessero fermarsi.

Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked

(24 settembre 2015)