Intervento italiano in Iraq,
l’annuncio del ministro

rassegna L’ipotesi di raid dei cacciabombardieri italiani, finora utilizzati solo a fini di ricognizione, contro l’Isis in Iraq sarà valutata “in ordine alla situazione operativa sul campo, alle richieste della coalizione internazionale e alle necessità del governo iracheno”. Lo ha annunciato ieri sera, al termine di una seduta congiunta a Palazzo Madama delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, il ministro della Difesa Roberta Pinotti. La decisione finale, ha però sottolineato, dovrà passare prima al vaglio del Parlamento. A tal proposito, come riporta tra gli altri il Corriere della sera, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato che contro la minaccia del terrorismo fondamentalista “occorre una collaborazione internazionale con strategie e azioni comuni”.
Nel frattempo sale la tensione tra Mosca e la Nato, il cui segretario generale Jens Stoltenberg ha ribadito che i raid russi in Siria “non stanno colpendo lo Stato Islamico ma oppositori e civili”. Non sono distesi neanche i rapporti del Cremlino con la Turchia, dopo lo sconfinamento di alcuni jet russi nello spazio aereo turco, mentre dagli Stati Uniti il segretario alla Difesa Ash Carter ha sottolineato la necessità che la Russia “prenda immediatamente contatto” con il Pentagono per avviare nuovi colloqui sulle attività in Siria. Una situazione delicata che, riporta Il Messaggero, preoccupa il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, il quale davanti alla plenaria di Strasburgo ha parlato di un dramma che “potrebbe evolvere in un conflitto di portata mondiale”.

Israele, sgominata cellula di Hamas. Resta alta la tensione anche in Israele e Cisgiordania. L’Osservatore Romano riporta la notizia che l’Idf ha arrestato cinque membri di una cellula legata ad Hamas, ritenuta responsabile dell’omicidio dei coniugi israeliani Henkin. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha nel frattempo revocato il divieto per i musulmani di recarsi a pregare alla Spianata della Moschee.

Campagnano: “Mai difeso CasaPound”. “Non ho mai difeso la linea politica e l’operato di CasaPound ma accetto solo quanti si comportano in modo democratico”. Così il vicepresidente della Comunità ebraica di Napoli Pier Luigi Campagnano in una nota pubblicata sul Tempo come precisazione a un articolo tendenzioso apparso lunedì sul quotidiano in cui impropriamente si riferiva di uno sdoganamento del gruppo di estrema destra da parte dello stesso Campagnano.

Un albero per il custode di Palmira. L’associazione Gariwo, presieduta da Gabriele Nissim, ha accolto un appello del Corriere della sera, che in seguito all’uccisione ad agosto per mano dell’Isis dell’archeologo Khaled Asaad aveva chiesto che venissero piantati in sua memoria un albero e un cippo nel Giardino dei Giusti a Milano. La piantumazione avverrà il 18 novembre, seguita da un convegno dedicato alla figura di Asaad.

Napoli, Azzariti cancellato dalla toponomastica. Il nome di Gaetano Azzariti, giurista fascista, presidente del Tribunale della Razza e poi della Corte Costituzionale dell’Italia repubblicana verrà cancellato per ignominia dalle strade di Napoli. La via a lui dedicata cambierà infatti nome il prossimo 17 novembre, prendendo invece quello di Luciana Pacifici, bambina ebrea napoletana morta a soli otto mesi su un convoglio per Auschwitz. A riportare la notizia è Il Mattino.

“I terroristi dell’Achille Lauro? Liberi per colpa dell’Italia”. Nel trentesimo anniversario del sequestro dell’Achille Lauro, lsa e Lisa Klinghoffer parlano dell’uccisione del padre, invalido e in sedia a rotelle, in un’intervista rilasciata a Repubblica. “Quei terroristi – sostengono – sono liberi per colpa dell’Italia”. L’archivio della famiglia verrà ora reso pubblico e donato al Center for Jewish History di New York.

Salone del Libro: passo indietro sull’Arabia Saudita. Non sarà l’Arabia Saudita il paese ospite della prossima edizione del Salone del Libro di Torino. Il ripensamento è stato annunciato ieri dal cda della Fondazione per il libro, in seguito alle proteste legate alla condanna a morte del giovane oppositore Al-Nimr arrivate da Regione e Comune. Dura la risposta dell’ambasciatore saudita in Italia Rayed Krimly, che in una lettera aperta ha invitato l’Italia a non interferire negli “affari interni” del Paese, come riporta l’Unità.

Terrorismo, requisitoria a sorpresa. È arrivata ieri a sorpresa, riporta il Corriere, una requisitoria da parte della procura per cui la Corte d’Appello potrebbe decidere di non estradare in Tunisia, e anzi liberare subito, il 22enne marocchino Abdel Majid Touil, che da quasi cinque mesi è in carcere a Milano perché accusato di essere coinvolto nell’attentato al Museo del Bardo lo scorso 18 marzo.

Non luogo a procedere. Il Corriere ha pubblicato ieri in anteprima un brano del nuovo romanzo di Claudio Magris, intitolato “Non luogo a procedere” e in uscita il 12 ottobre per Garzanti. Il libro racconta l’ossessione del controverso collezionista Diego de Henriquez per i cimeli storici. Un’ossessione attraverso cui tornano alla luce le ultime tracce delle infamie collegate alla Risiera di San Sabba.

Una notte soltanto. Sull’Osservatore Romano, la storica Anna Foa parla del romanzo ora pubblicato in Italia da Giuntina “Una notte soltanto, Markovitch”, della giovane scrittrice israeliana Ayelet Gundar-Goshen, vincitrice del premio Sapir per la migliore opera prima.

L’addio a Chantal Akerman. La Stampa ricorda la regista ebrea belga Chantal Akerman, autrice tra gli altri del film “Jeanne Dielman”, morta ieri a Parigi (probabilmente suicida) all’età di 65 anni.

Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked

(7 ottobre 2015)