Scrivere per la giustizia
Nel nome di Edgardo

copertina“Le arti e la letteratura, insieme alla stampa, si confermano come grandi strumenti di conoscenza e di dibattito, come già avvenuto all’epoca del caso Mortara a metà dell’800 ed è per questo che il mio nuovo studio, che parte dall’esplorazione di contesti artistico-letterari internazionali legati al caso, potrà gettare nuova luce su queste vicende, facendone comprendere aspetti assai importanti finora poco noti”. Elèna Mortara (nell’immagine in basso) lo aveva annunciato a Daniela Gross nella grande intervista che Pagine Ebraiche le ha dedicato nell’estate del 2014 e ora Writing for Justice, la grande ricerca cui aveva fatto cenno allora, è finalmente stata pubblicata da Dartmouth College Press, uno dei più prestigiosi editori universitari statunitensi. Emerge la figura di uno scrittore e polemista d’eccezione come Victor Séjour (1817-1874), ma attraverso il suo impegno artistico e civile attorno al dramma di Edgardo Mortara, il bambino ebreo di sei anni rapito dalle guardie pontificie e quindi recluso in Vaticano, appaiono a cavallo fra le due sponde dell’Atlantico Hugo, elena mortaraHatwhorne, Twain, Napoleone III, Lincoln e Garibaldi (nell’illustrazione di George Housman Thomas riprodotta nella pagina a fianco e apparsa sull’Illustrated London News nel 1849 lo si vede con il suo mitico aiutante in campo, il moro Andres Aguiar e con Nino Bixio). Emergono le grandi tensioni ideali e le lacerazioni che portarono al Risorgimento e all’unificazione nazionale italiana. Fu proprio Séjour (nell’immagine in questa pagina ritratto da un caricaturista dell’epoca), creolo di New Orleans espatriato a Parigi, a condurre una dura battaglia nel nome del bambino rapito e a denunciare di fronte all’opinione pubblica internazionale la mostruosità dello Stato della Chiesa. Il nuovo libro contribuisce a ravvivare l’interesse per il caso Mortara in attesa che il regista Steven Spielberg cominci la lavorazione della coproduzione coproduzione DreamWorks-Weinstein dedicata alla drammatica vicenda del bambino strappato alla famiglia e convertito al cattolicesimo.
Schermata 2016-01-01 alle 13.20.53Il lavoro, come già annunciato da Pagine Ebraiche, sarà basato sulla sceneggiatura di Tony Kushner, già autore di Lincoln e Munich.

(Nelle immagini la copertina di Writing for Justice, Elèna Mortara e una illustrazione di George Housman Thomas con protagonista Giuseppe Garibaldi con il suo mitico aiutante in campo, il moro Andres Aguiar e con Nino Bixio)

(1 gennaio 2016)