L’annuncio di Alfano:
Il reato di clandestinità resta

rassegnaAncora tensione in Germania dopo i fatti di Colonia. Ieri violenze e scontri durante un corteo in cui a farla da protagonisti sono stati neonazisti di Pegida. E mentre la cancelliera Angela Merkel chiede più pene severe per chi commette reati, promettendo l’espulsione, la sinistra non ci sta e durante la contro-manifestazione svoltasi nelle stesse ore esprime le proprie perplessità su un caso che, a suo dire, sembrerebbe creato a tavolino. In Italia intanto, dopo le voci che volevano imminente l’abolizione della legge sul reato di clandestinità, il governo fa marcia indietro. “Non è questo il momento opportuno per andare a modificare quel reato. La gente non capirebbe”, dice il ministro Alfano a Repubblica.

Meis, al lavoro sul futuro. Ampia intervista de la Stampa a Dario Disegni, neopresidente del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara. “Ferrara – spiega Disegni – è stato un centro importante della vita e della cultura ebraica e la scelta del Parlamento italiano di collocare il museo in quella città, e in particolare nell’ex carcere, in cui vennero imprigionati antifascisti ed ebrei italiani, tra cui lo scrittore Giorgio Bassani, è emblematica: quello che è stato in passato un centro di segregazione si avvia oggi a diventare un centro di cultura, divulgazione, ricerca e di incontro tra civiltà e religioni diverse”.

Il diario intimo di Joann Sfar. “Uno zibaldone sconcertante che racconta la ricchezza di un mondo”, dove si parla di cibo casher, palestra, fidanzate e perfino di metafisica. Il prestigioso inserto culturale Tuttolibri de la Stampa riserva la sua prima pagina alla recensione che Ada Treves, coordinatrice del giornale ebraico per bambini DafDaf, fa della nuova straordinaria testimonianza del disegnatore francese Joann Sfar, Se Dio esiste (ed. Rizzoli). Il racconto si apre con un trauma, la terribile ferita inferta a Parigi con l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo e all’Hyperchacher.

Blasfemia, diritti e libertà. Il domenicale del Sole 24 Ore annuncia la presentazione, che avverrà domani pomeriggio in Senato, del volume a cura di Alberto Melloni, Francesca Cadeddu e Federica Meloni Blasfemia, diritti e libertà (Mulino editore). A confrontarsi sul tema il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente della Rai Monica Maggioni, la giurista Barbara Randazzo, la teologa battista Lidia Maggi e il direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale.

Israele, profanato un cimitero salesiano. Una decina di croci divelte e spezzate nel cimitero salesiano di Beit Jamal, un monastero sulle colline della Giudea. Ferma la richiesta del portavoce del patriarca latino di Gerusalemme che chiede al governo israeliano “di educare tutti gli abitanti al rispetto gli uni degli altri” e di far luce sull’identità dei responsabili (Corriere).

Egitto-Israele: rapporti più stretti. Nuove misure straordinarie di sicurezza per l’Egitto, che contestualmente rafforza le proprie relazioni politiche e militari con Israele. Questa settimana, per la prima volta dopo decenni, l’aviazione egiziana ha sorvolato la Striscia di Gaza per colpire obiettivi sulla frontiera di Rafah (Quotidiano Nazionale).

Roma, un simbolo di emancipazione. A una settimana dalla visita al Tempio Maggiore di Roma, sul Messaggero si ripercorre la storia della sinagoga, includendo anche i momenti chiave della millenaria storia della comunità ebraica locale.

Il dittatore torna al cinema.
Grazie al lavoro di restauro operato dalla Cineteca di Bologna, torna in sala e in dvd il capolavoro di Charlie Chaplin, Il grande dittatore. Ad arricchire la pellicola, anche una scena tagliata ambientata in un lager e la figura di un’americana, segretamente ebrea, che trattava “a pesci in faccia” il dittatore (Messaggero).

Segnalibro. Sulla Lettura del Corriere della sera si recensiscono numerosi libri dedicati al tema della Memoria: tra questi il romanzo Hanna non chiude mai gli occhi di Luigi Ballerini (San Paolo editore), che racconta l’eroismo del console italiano a Salonicco Guelfo Zamboni e il saggio KL di Nikolaus Wachsmann (Mondadori), che ricostruisce l’universo concentrazionario. Sul Sole 24 Ore Giulio Busi recensisce inoltre Il Ghetto di Varsavia di Mario Lattes, curato da Giacomo Jori e stampato da Cenobio e Lettere dalla notte di Nelly Sachs (Giuntina).

Rachel Silvera
twitter @rsilvermoked

(10 gennaio 2016)