Il Giorno della Memoria

rassegna“In un giorno come questo auspico che si continui a cercare dentro quello che fu definito l’Armadio della vergogna”. Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna sul Corriere della Sera commentando l’impegno italiano per il Giorno della Memoria e per indagare sui crimini nazifascisti del passato. Il presidente UCEI, ricorda il Corriere, prenderà parte, al Quirinale, alla solenne celebrazione (ore 11) alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Al loro fianco il Testimone della Shoah Sami Modiano. E proprio la voce dei Testimoni, sottolinea Gattegna in un’intervista all’Unità, è fondamentale per la trasmissione della Memoria alle giovani generazioni, che reagiscono con “una voglia di sapere e di approfondire che fa ben sperare”, come testimoniano le esperienze dei viaggi della Memoria. Sui nuovi rigurgiti antisemiti e le violenze che hanno colpito l’Europa, il presidente sottolinea come il “terrorismo attacca il mondo ebraico perché simbolo di libertà, di pluralismo” ed “è necessario contrastare il fenomeno con assoluta fermezza, lavorando al contempo anche sugli aspetti culturali, sull’educazione, sulla necessità di imparare a convivere tutti insieme. Che sono poi i valori della Memoria”.

Il coraggio di Toscanini. In memoria del maestro Arturo Toscanini e del suo coraggio nell’esprimersi contro il nazifascismo questa sera all’Auditorium Parco della Musica si terrà un concerto in suo omaggio, promosso dall’UCEI. A dirigerlo Yoel Levi, Principal Director della IPO (Israeli Philarmonic Orchestra) ricorda il Quotidiano Nazionale.

Bartali, il campione Giusto. “Gino Bartali. Il campione e l’eroe” è il titolo del docufilm che andrà in onda questa sera su Rai Due (ore 23.50) dedicato al grande campione toscano e al suo impegno per aiutare gli ebrei durante la persecuzione. “Tra i protagonisti del documentario – ricorda Davide Roberto Papni su La Nazione – c’è il giornalista fiorentino Adam Smulevich (redattore di Moked-Pagine Ebraiche) che partendo dal ghetto di Roma, racconta il percorso per il reperimento delle testimonianze”. 

Appuntamenti con la Memoria. “Ricordare è fatica e dolore”, spiega la Testimone Liliana Segre che oggi incontrerà in queste ore gli studenti delle scuole di Milano, così come faranno i sopravvissuti Goti Bauer e Franco Schoenheit (Corriere Milano). Tra i tanti incontri organizzati a Milano, il concerto al Conservatorio Verdi a cui parteciperanno Ferruccio de Bortoli, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, e Rav Alfonso Arbib, rabbino capo della Comunità Ebraica (Il Giornale). Anche a Torino la Musica sarà veicolo di Memoria con il concerto dei giovani musicisti del conservatorio impegnati a suonare le musiche di Terezin (La Stampa). Fitto il programma per il 27 Gennaio in Toscana come riporta Repubblica.

Riflessioni su Shoah e Memoria. Diverse le analisi che compaiono sui quotidiani di oggi legati alla Memoria, tra queste le parole di Aharon Appelfeld su Avvenire, scrittore sopravvissuto che ricorda: “La vita dopo la Shoah sembrava una resurrezione fuori tempo, un nuovo incubo. Era un riscatto o un castigo? Quale sarebbe stata la nostra vita? Queste domande erano diventate dei nemici… e noi ne risultavamo annientati” (Avvenire). Critica l’analisi sul Giorno della Memoria di Claudio Vercelli sul Manifesto che parla del rischio di travisarne il significato rimanendo stretti tra banalizzazione, sacralizzazione e negazione della Shoah. “Perché riflettere è ancora necessario”, è invece il titolo dell’editoriale di Donatella Di Cesare sul Corriere della Sera in cui si parla del dovere della Memoria. Sul Quotidiano Nazionale, Vittorio Bendaud ricorda come la Shoah abbia avuto luogo anche in Italia e sia sbagliato confinarla alla Germania nazista.

Netanyahu contro Ban Ki-moon. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon “incoraggia la violenza e il terrorismo palestinese” contro Israele. Ad affermarlo il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha accusato il Segretario Onu di voler infiammare la tesa situazione tra israeliani e palestinesi. Il riferimento è al commento di Ban contro la prosecuzione della costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania. “La ‘frustrazione dei palestinesi cresce sotto il peso di mezzo secolo di occupazione e di paralisi del processo di pace’, ha detto rivolgendosi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni” (Avvenire e Repubblica).

Daniel Reichel

(27 gennaio 2016)