Israele, una realtà da raccontare
lontani da odio e propaganda

Schermata 2016-02-07 alle 13.43.22Raccontare Israele in tutta la sua complessità e nel suo immenso, insostituibile valore. Lontani dalle ossessioni fondamentalmente antisemite di un sistema dell’informazione che tenta continuamente di gettare sullo Stato ebraico l’ombra del conflitto e la responsabilità di una lacerazione in Medio Oriente di cui in realtà è la prima vittima.
Lontani dalle ossessioni contorte e intellettualistiche che portano a sottovalutare e disprezzare la maggiore realizzazione del popolo ebraico degli ultimi secoli.
Lontani dalle patologie di chi scimmiottando le metodologie dei propri avversari vorrebbe contrapporre ai fautori dell’odio e della disinformazione rozzi segnali di chiassosa, strumentale propaganda.
La propaganda, favorevole o contraria che sia, è il veleno delle intelligenze. E Israele può vivere in sicurezza e in prosperità solo coltivando le intelligenze.
Israele è un patrimonio inestimabile da difendere con determinazione chiamando a raccolta tutte le intelligenze, una democrazia solida capace di tramutare in energia la critica onesta e una descrizione rigorosa e professionale della sua realtà. Un insostituibile patrimonio di valori da difendere strenuamente.
Raccontare Israele per quello che è, nella sua realtà appassionante e difficile, dovrebbe essere il compito più alto per tutti i giornalisti ebrei.
Per questo, per consentire al lettore di districarsi fra le mille barriere di odio e di propaganda che inquinano il mondo dell’informazione, abbiamo deciso di aggiungere, accanto agli sforzi compiuti quotidianamente dalla redazione, anche Sheva-ERETZ, un nuovo notiziario settimanale. Per conoscere meglio e amare più fortemente, più consapevolmente, la realtà di Israele.
Buona lettura!

gv

(7 febbraio 2016)