“Turchia, governo pro-Islam
sempre più repressivo”

rassegna“Non ho paura per me. Ho paura per il mio Paese. Ho paura per i miei amici, per i turchi laici, colti, filo europei” dice lo scrittore Orhan Pamuk in una intervista a Repubblica in cui esprime preoccupazione anche per la limitazione della libertà di stampa voluta da Erdogan. “La paura tocca i giornalisti che criticano il governo e vengono minacciati, licenziati, i loro quotidiani chiusi. Negli ultimi anni il nostro governo pro-Islam sta perdendo la sua faccia liberale. Sta diventando sempre più autoritario e repressivo” afferma Pamuk.

Anche Rachele Mussolini, sorella di Alessandra, in corsa alle prossime elezioni amministrative romane. Ma se Alessandra guiderà la compagine di Forza Italia, Rachel andrà invece con Giorgia Meloni. “Che la battaglia potesse schierare su fronti opposti, oltre ai vecchi camerati, addirittura due consanguinee dall’emblematico cognome – scrive Repubblica Roma – è una novità delle ultime ore che regala al conflitto esploso fra gli eredi del Movimento sociale il sapore del colpo di scena con venature nostalgiche. Perché nella corsa a dimostrare chi è più autenticamente di destra, entrambi i contendenti al soglio capitolino hanno deciso di esibire come trofeo un discendente diretto del Duce. Di più. Due sorelle, sebbene solo per parte di padre”.

“All’interno delle mie liste non voglio persone che abbiano in alcun modo rapporti con movimenti fascisti e antisemiti”. Così il candidato sindaco del centrodestra milanese Stefano Parisi ieri a margine di una visita al Pio Albergo Trivulzio (Il Giornale Milano).

Due interessanti approfondimenti sull’inserto Beauty del Corriere della sera. Uno, dedicato alla messa in scena del Mercante di Venezia che a fine luglio vedrà l’antico Ghetto cittadino protagonista di una grande settimana di cultura e dialogo. Il secondo, dedicato al potere “non solo biblico” del melograno e a come laser e nanotecnologie fanno di Israele una paese all’avanguardia per il futuro della cosmesi.

“Prima di tutto quello che esce dagli ambienti nazionalisti o dai milieux cattolici che è regredito, ma che non è sparito. Il secondo rifiuto viene dall’ultra sinistra che ha fatto del ‘palestinese’ la vittima, della quale la liberazione redentrice annuncerà finalmente un nuovo mondo. Rimane una terza figura, la più recente, ma anche la più potente, la più numerosa e la più minacciosa. È quella che uccide. Si tratta dell’antisemitismo arabo-musulmano che, in Francia, si concentra su una parte della popolazione di origine del Maghreb e talvolta di terza generazione”. Queste le tre tipologie di antisemitismo per Georges Bensoussan, intervistato dal Foglio.

In prossimità del ventesimo anniversario dalla scomparsa, lo storico Mario Toscano ricorda su La Stampa il contributo di Renzo De Felice. “Oltre al contributo offerto dalle sue pagine – riflette – rimane fondamentale, non solo in chi lo ha conosciuto e ne ha apprezzato l’opera, l’insegnamento metodologico offerto in termini di rigore scientifico e onestà intellettuale, per superare i condizionamenti delle ideologie senza dimenticare la responsabilità etica e civile del lavoro dello storico”.

Appuntamento carico di significati a Bacoli, in provincia di Napoli, dove si sono dati appuntamento i figli dei profughi ebrei reduci dai campi di sterminio che nel 1946 furono accolti nella cittadina flegrea. “A Villa Scalera, dove furono alloggiati, il grande salone venne trasformato in sinagoga” spiega Nico Pirozzi, giornalista e storico della Shoah, che firma un approfondimento sul Mattino.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(5 maggio 2016)