UCEI e governi locali, nuovi organici

Si compone gradualmente, in queste ore, il quadro del nuovo Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane determinato dalle designazioni dei Consigli comunitari e dalle consultazioni elettorali svoltesi nel corso di domenica 19 giugno.
In attesa della proclamazione ufficiale degli eletti da parte della Commissione elettorale centrale, che è convocata in Roma nella giornata di martedì 21 giugno, gli unici elementi indicatori a disposizione, emersi frammentariamente soprattutto dal lavoro di primo scrutinio delle schede votate nelle sedi elettorali romane (nell’immagine un momento dello scrutinio) e milanesi, mostrano a Roma un sostanziale equilibrio nella somma delle componenti di Kol Israel e Israele siamo noi da una parte e di Menorah e Binah dall’altra. A Milano, dove si votava con la libera preferenza incrociata sui nomi dei candidati, i candidati che si richiamano alla formazione Wellcommunity per Israele hanno ottenuto sei seggi dei dieci a disposizione, mentre gli altri quattro seggi saranno distribuiti fra i candidati che si richiamano alle componenti Comunità aperta e Milano per l’Unione – L’Unione per Milano. La Commissione elettorale dovrà poi prendere in conto anche l’esito delle votazioni svoltesi nelle Comunità di Firenze, Trieste e Livorno per l’elezione di un Consigliere ciascuna e le designazioni pervenute da tutti gli altri Consigli comunitari.
Solo dopo aver effettuato gli ultimi controlli e aver rivisto i dati disponibili nella sede della Commissione elettorale centrale, tuttavia, queste indicazioni potranno essere considerate definitive e potranno essere completate con la formalizzazione dei nomi dei singoli candidati effettivamente eletti.
Secondo la logica dettata dallo Statuto, il prossimo Consiglio dell’Unione nella nuova formazione potrebbe essere convocato per il prossimo 3 luglio con all’ordine del giorno l’elezione del presidente.
A Roma, dove si votava dalle 7 alle 22, l’affluenza è stata del 24,7% (nel 2012 aveva votato il 19,1% degli aventi diritto). A Milano, dove si votava dalle 9 alle 21, si sono recati al seggio il 31,5% degli elettori (nel 2012 erano stati il 33,6%).
A Firenze affluenza al 36,6%, a Livorno il dato si attesta invece al 49,1%.