maturità – Il successo della bagrut

IMG_9457“È stata una serata bellissima, per le ragazze, per le loro famiglie e per tutti noi. È la terza volta che festeggiamo la maturità israeliana dei nostri studenti ed è sempre un momento molto emozionante. Siamo contenti che tra i molti amici che sono venuti per festeggiare con noi ci fossero anche il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib e il presidente della Comunità ebraica Raffaele Besso”, così rav Igal Hazan, direttore della Scuola del Merkos, racconta a Pagine Ebraiche l’appuntamento tanto atteso dalle quattro ragazze che la scorsa domenica a Milano hanno ritirato il loro diploma di Bagrut (maturità ebraica) presso il liceo Joe Nahmad del Merkos l’Inyonei Chinuch (il ramo educativo del movimento Chabad in Italia). Un progetto sperimentale avviato nel 2011, che prevede la possibilità di sostenere gli esami per ottenere il diploma di maturità israeliana. Iniziativa che nel 2014 ha ricevuto il riconoscimento ufficiale del ministero dell’Educazione israeliano e che permette in effetti ai ragazzi di accedere all’università israeliana con due anni di anticipo rispetto agli studenti italiano, che normalmente hanno ancora da fare un anno di scuola superiore più l’anno in Israele. “Il ciclo di studi della bagruiot dura quattro anni” spiega rav Hazan, e con i primi due anni si arriva al diploma riconosciuto dallo stato italiano. L’idea – ha sottolineato il direttore della Scuola del Merkos – è di offrire ai giovani ebrei italiani e non solo una possibilità di avere un ponte diretto con Israele e con le sue università. “Oggigiorno, – sottolinea peraltro rav Hazan – i nostri ragazzi guardano sempre più al mondo accademico israeliano come possibile meta per i propri studi. Per loro quindi la Bagrut è un’ottima opportunità”. E, per dirla come il ministro dell’Educazione israeliano rav Shai Piron – che nel 2014 aveva siglato l’intesa in cui si riconosceva ufficialmente il progetto Bagrut del Merkos – si tratta di un progetto che “avvicina i giovani della Diaspora a Israele”. “Ci sono ragazze che ora studiano in Israele, alla Bar Ilan ad esempio, e per noi è una grande soddisfazione”, afferma rav Hazan. Quattro le studentesse che hanno ritirato la scorsa settimana il diploma di maturità israeliana e per cui ora si apre un nuovo futuro.

(nell’immagine le quattro studentesse diplomate – foto di Rinati Dor)

Daniel Reichel

(24 giugno 2016)