Hallel Yaffa Ariel (2003-2016)

“Tredici anni fa, dopo tante sfide e tentativi, ho avuto il privilegio di farti nascere. Da allora nella mia vita è arrivata la luce”. Sono le commosse parole di addio di Rina Ariel, dedicate alla figlia Hallel, la bambina di tredici anni accoltellata a morte a Kiryat Arba da un giovane terrorista palestinese. “Una ragazza innocente uccisa a sangue freddo mentre dormiva nel suo letto. Il popolo d’Israele è al fianco della sua famiglia e di tutta Kiryat Arba”, il cordoglio espresso dal presidente d’Israele Reuven Rivlin che ha poi denunciato l’istigazione all’odio presente nel mondo palestinese e che ha armato la mano del terrorista, un ragazzo di 17 anni. “Questo terrorismo degli adolescenti, fomentato dalle sanguinarie accuse dei loro leader, deve essere fermato”, ha dichiarato Rivlin, “combatteremo fino alla fine, in modo fermo e senza compromessi. Sradicheremo i terroristi e chi li comanda. Continueremo a costruire qui le nostre vite, senza il terrore ma con il continuo impegno a rafforzare Israele”.
Alla madre del giovane terrorista, che ha celebrato l’atto criminale del figlio, si è rivolta la madre di Hallel: “Con il cuore in lutto, mi rivolgo a te, la madre musulmana che ha mandato suo figlio a uccidere. Hai cresciuto tuo figlio nell’odio; è tempo di guardarsi dentro”.