immaginazione…

Per capire che siamo un popolo dobbiamo attivare, oltre all’intelletto, anche l’immaginazione. Dobbiamo essere in grado di rappresentarci visivamente i grandi momenti fondativi del nostro essere collettivo: in questo modo sentiremo la voce di Dio. Così Sforno spiega l’espressione hasket ushma, che compare nella Parashà letta ieri (Devarim 27,9).

Benedetto Carucci Viterbi, rabbino

(25 settembre 2016)