melamed, viaggio della Memoria – Una lezione sempre viva

viaggio“Ci sono ottimi presupposti per collaborare in modo proficuo con l’amministrazione romana. Sia per quanto riguarda il futuro del Museo, sia per rafforzare un impegno di educazione alla Memoria che passa inevitabilmente da un incontro costante con le scuole, gli insegnanti, i formatori. Dopo questi tre giorni trascorsi insieme in Polonia, che hanno lasciato un segno profondo in tutti noi, sono ancora più fiducioso”.
Al ritorno dal Viaggio della Memoria organizzato dal Comune di Roma insieme alla Comunità ebraica, il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia non nasconde la propria soddisfazione.
“Da parte degli amministratori, ho colto un forte interesse e una forte disponibilità a cooperare. Tutti sono rimasti infatti impressionati da questa esperienza, non solo gli oltre 130 studenti romani che vi hanno preso parte. Tanto – afferma Venezia – che il pensiero era già al prossimo anno, al prossimo viaggio che si andrà ad organizzare”.
Intensi i contatti intrattenuti dalla Comunità ebraica (la cui delegazione era guidata dalla presidente Ruth Dureghello) e da Venezia con la sindaca Virginia Raggi, con l’assessore alla Cultura Luca Bergamo, con il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vita.
“L’auspicio, ma è soprattutto una convinzione – sostiene Venezia – è che siamo all’inizio di un percorso che ci porterà lontano. Soprattutto nel coinvolgimento sui temi che ci sono cari delle scuole romane, che vogliamo sempre più protagoniste. La Memoria come lezione viva, la memoria come impegno quotidiano e consapevole: una sfida che esce rafforzata da questo viaggio”.
Del viaggio, delle emozioni e delle sensazioni suscitate, i partecipanti torneranno a parlare a breve. “Organizzeremo un incontro, per uno scambio di esperienze. Son sicuro che sarà un momento importante per ciascuno di loro” sottolinea Venezia.

a.s.

(11 novembre 2016)