Chi tollera il “Sieg Heil”

paolo-brogiUna cena di suprematisti bianchi americani conclusa col saluto nazista, il Sieg Heil. È successo a Washington e il ristorante Maggiano che nella Little Italy ospitava questo incontro promosso dal National Polocy Institute si è pubblicamente scusato. Ne ha dato notizia lunedì il Washington Post che a proposito nell’Npi ricorda che questa organizzazione “ha sostenuto Trump e tenuto una conferenza stampa per celebrarne la vittoria”. Sieg Heil in effetti significa “saluto alla vittoria”.
Il Maggiano non si è limitato a chiedere scusa ma ha anche annunciato la donazione di 10 mila dollari all’Anti Defamation League. Tutto questo è avvenuto nella capitale americana dove oltre alle scuse e all’imbarazzo del ristorante non si registrano però altre reazioni. Uno scenario impensabile in un paese come la Germania dove il saluto nazista è nato ma dove oggi è sanzionato come un delitto. Pronunciare questa frase nella Germania odierna costituisce reato punibile con la pena della reclusione fino a tre anni (Strafgesetzbuch – StGB sezione 86a).

Paolo Brogi

(23 novembre 2016)