Otto giorni otto luci
Il dono della saggezza

locciAlla domanda di quale grazia si parli nel verso citato nel lume di ieri (il Signore ti conceda grazia/yochnekhà, figlio mio; Genesi 43:29), diversi commentatori rispondono che si tratti del dono della saggezza. RaSH”Y (Rabbì Shelomò Yitzhaqì 1040-1105), infatti, afferma che con questa richiesta di grazia, Giuseppe completi quella del padre Giacobbe che fece quando Beniamino ancora non era nato (Esaù alzo gli occhi e vide le donne e i bambini e disse: Chi sono loro per te? Giacobbe rispose: sono i bambini di cui il Signore ha fatto grazia al tuo servo; Genesi 33:5). In effetti, con le nostre capacità umane possiamo conoscere, discernere ed essere intelligenti, ma la saggezza si acquisisce per dono divino. I giorni di Chanukkà ci offrono la possibilità di riceverne anche una porzione aggiuntiva, oggi molto necessaria per la presenza di tante luci estranee.

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(26 dicembre 2016)