Informazione, un lavoro a tutto campo

Se senti il bisogno di un modo diverso di fare informazione e di fare cultura, se guardi con interesse ai valori, alla storia bimillenaria, alle speranze degli ebrei italiani, Pagine Ebraiche è il tuo giornale. Se credi che il simbolo di tutte le identità minoritarie sia anche la migliore difesa di una società aperta dove ogni diversità e ogni minoranza sia accolta e vissuta come una crescita di valore, il giornale dell’ebraismo italiano dovrebbe starti a cuore.
Nelle prossime settimane l’edizione a stampa di Pagine Ebraiche raggiungerà solo i lettori abbonati.
Sostenere un abbonamento sarà la migliore maniera di leggerlo, ma anche la migliore garanzia di difesa della libertà d’espressione di professionalità per un giornale che ha la vocazione di essere aperto a tutti e di rappresentare al tempo stesso un’identità forte. E con il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, il lettore continuerà a ricevere il giornale di cronache comunitarie Italia Ebraica e il giornale ebraico per bambini DafDaf.
La carta stampata che finisce nelle mani del lettore per noi è preziosa e insostituibile, ma rappresenta solo una parte dell’impegno che attende ogni giorno la redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. E lo stesso Pagine Ebraiche è sempre a portata di mano anche nelle edizioni elettroniche diffuse via web, sulle applicazioni “paginebraiche” per smartphone e tablet, sull’applicazione dedicata nel mondo di Facebook. Ecco alcuni altri servizi garantiti al lettore e realizzati dalla redazione: Rassegna stampa • Ufficio stampa e assistenza alla Presidenza • Praticantato giornalistico formazione e lavoro per i giovani (otto esperienze di praticantato già convalidate dall’Ordine dei giornalisti) • Formazione e corsi di aggiornamento per tutti i giornalisti italiani (la redazione è accreditata come ente formatore dai ministeri competenti e dall’Ordine nazionale dei giornalisti) • Laboratori di lavoro giornalistico e di studio (Trieste e Venezia: Redazione aperta; Roma: Etica dell’informazione; Firenze: Economia e mercato del lavoro; Torino: Jewish State of the Net; Milano: Grafica e creatività) • Iniziative culturali, interventi e diffusione straordinaria per lo sviluppo della Community nei grandi appuntamenti di raccordo e incontro (fra gli altri, Torino Salone del Libro, Mantova Festivaletteratura, Bologna Children’s Book Fair, Lucca Comics, Pordenonelegge, Gorizia èStoria, Trento Festival Economia, Ferrara Internazionale, Venezia Biennale, Torino Spiritualità, Milano Bookcity) • Ricerca sociologica e strategica e analisi delle tendenze e degli orientamenti della società italiana e della Community • Portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e sito istituzionale UCEI www.ucei.it • Azione vigilata e responsabile sui social network • Ogni giorno, con la sola sosta dello Shabbat e delle solennità ebraiche, nuovi notiziari in rete (sei notiziari quotidiani e settimanali online: Bokertov, per il commento della rassegna stampa e delle notizie del giorno, Pagine Ebraiche 24, il notiziario generale di metà giornata, Pagine Ebraiche International, il notiziario plurilingue, Sheva Melamed, dedicato al mondo della scuola e dell’educazione, Sheva Eretz, dedicato alla società israeliana fuori dagli stereotipi della propaganda e del conflitto, Sheva Idee, dedicato ai grandi temi del dibattito).

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IDEE E VALORI
Il futuro ha il profumo della carta
“La democrazia ha bisogno di grande giornalismo. Il grande giornalismo ha bisogno di te. Sostieni questo lavoro”.
“Scusate se il futuro è di carta”.
Due testate giornalistiche molto diverse fra loro, il quotidiano Washington Post e il settimanale L’Espresso, sono oggi in edicola per lanciare un vibrante messaggio al lettore. Salvare l’informazione professionale e salvare l’anima tangibile, l’anima impressa sulla carta, dei giornali, significa salvare la società e i valori che ci sono cari, i valori cui non vogliamo rinunciare.
E, nel suo piccolo, il nuovo numero del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, è in circolazione già da giorni con un pressante appello al lettore: sottoscrivere un abbonamento, o anche un abbonamento sostenitore, significa salvaguardare al meglio un’informazione libera, credibile e autorevole per gli ebrei italiani e per quella componente della società italiana che guarda con interesse ai nostri valori e al nostro lungo itinerario.
Ormai sono in molti a dirlo: nel mondo delle idee e dei valori è ora di scegliere. Perché carta canta. È per questo che il futuro che vogliamo non può fare a meno dell’impegno dei giornalisti. E profuma di carta.

Per informazioni e per abbonarsi:

abbonamenti@paginebraiche.it

https://moked.it/paginebraiche/abbonamenti/

(26 febbraio 2017)