Ticketless – Rivincite

alberto cavaglionCorre il pensiero in questi giorni ai pionieri ebrei della psicoanalisi italiana (Assagioli, Giulio Augusto Levi, Bonaventura). Li si trova tutti allineati nelle pagine di un libro assai bello di Michel David sulla travagliata storia dell’inconscio in Italia, che sono corso a riguardami mentre i giornali pubblicavano anticipazioni dall’ultimo libro di papa Francesco. Pare che in gioventù il pontefice abbia ricavato beneficio dalla terapia analitica. Ebrea e per giunta donna sarebbe stata la sua psicoanalista negli anni difficili della giovinezza. La rivincita più bella quei lontani pionieri la ottengono postuma contro il più accanito e rozzo critico di Freud, padre Agostino Gemelli, che negli anni Venti alimentò all’interno del mondo scientifico la prima grande campagna persecutoria contro la psicoanalisi «scienza giudaica».

Alberto Cavaglion

(6 settembre 2017)