Stati Uniti, nuove sanzioni all’Iran
per il sostegno a Hezbollah

congress-lets-nsa-spying-continue--.si.siLa Camera dei rappresentanti Usa ha approvato nuove sanzioni contro l’Iran per il suo sostegno a Hezbollah, il movimento terroristico con base in Libano che ha tra i suoi obiettivi la distruzione d’Israele. Il provvedimento, approvato con voti bipartisan, era parte di un pacchetto legislativo e rappresenta la prima azione del Congresso contro Teheran, in attesa che si esprima sull’accordo sul nucleare iraniano. Il presidente americano Donald Trump all’inizio di questo mese ha rifiutato di certificare che il regime degli Ayatollah si stia attenendo ai termini dell’accordo siglato dall’amministrazione Obama e ha chiesto una posizione più dura da parte del Congresso in merito all’intesa. Lo scenario che potrebbe aprirsi – auspicato dal Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – è una richiesta americana di rinegoziazione dell’intesa. Ma si potrebbe anche arrivare anche all’uscita di Washington dall’accordo congiunto (a firmare con Teheran anche Cina, Russia, Germania, Francia e Gran Bretagna). Come scrive Bloomberg, tra le richieste di Trump perché possa considerare l’accordo valido, l’inserimento di ulteriori requisiti che, se violati, impongano automaticamente le sanzioni all’Iran. Nella lista, il contenimento del suo programma missilistico. I funzionari iraniani hanno però risposto che non c’è spazio per rinegoziare l’accordo nucleare. Il capo supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei ha affermato la scorsa settimana che l’Iran non abbandonerà per primo l’accordo nucleare, ma “lo farà a pezzi” se gli Stati Uniti dovessero violare la propria parte dell’accordo. “Se gli sforzi internazionali guidati in questi giorni dal presidente degli Stati Uniti Trump non aiuteranno a fermare l’Iran dal raggiungere la capacità nucleare, Israele agirà militarmente da solo”, le dichiarazioni arrivate da Tokyo del ministro israeliano dell’Intelligence Israel Katz. “Ci sono modifiche che possono essere apportate (ai termini dell’accordo) per garantire che (gli iraniani) non avranno mai la capacità di avere un’arma nucleare”. Katz ha poi parlato della situazione in Siria, proprio dove Hezbollah ha ottenuto i maggiori finanziamenti iraniani per combattere al fianco del regime di Assad. “Non permetteremo all’Iran di trasformare la Siria in basi marittime e aeree per le milizie sciite. Agiremo insieme agli Stati Uniti e ad altri paesi del mondo fino a quando non fermeranno i missili che minacciano Israele”. E dell’influenza dell’Iran nell’area parleranno a dicembre il Premier Netanyahu e il vicepresidente Usa Mike Pence che in queste ore ha annunciato che visiterà a fine anno Israele. Al centro del viaggio anche i negoziati di pace con i palestinesi, di cui Pence discuterà con Netanyahu e con il presidente palestinese Mahmoud Abbas.

d.r.