Oratorio Panzieri-Fatucci, 80 anni
“Identità viva nell’ora più buia”

Nella Roma sotto occupazione nazista, con il pericolo nascosto dietro ogni angolo, fu l’unica sinagoga in funzione clandestinamente. Una luce accesa di identità, a pochi metri in linea d’aria dal Portico d’Ottavia teatro della drammatica razzia del 16 ottobre.
Nato come oratorio per anziani e malati nel 1937, e poi rinato come Tempio dei Giovani in tempi più recenti, l’oratorio Panzieri-Fatucci festeggia 80 anni di vita. E lo fa con diverse iniziative dedicate a due rabbini protagonisti di quella eroica resistenza al male: rav Davide Panzieri, che condusse le funzioni religiose fino alla Liberazione di Roma, e rav Amadio Fatucci, che fu invece catturato e trucidato alle Fosse Ardeatine.
“Durante l’occupazione nazista l’oratorio è stato il Ner Tamid, il lume sempre acceso della comunità, l’unica sede da cui si levava verso l’Alto una pur minima preghiera collettiva. Poi, in un momento di stagnazione delle strutture ufficiali, impassibili alla richiesta di rivitalizzare servizi liturgici avvertiti come freddi e pomposi, il Tempio ha raccolto e indirizzato una protesta sana e costruttiva, offrendo un modello di calore umano, partecipazione sentita, momenti conviviali e studio di Torà, una scuola per molti di chazanut, una palestra di addestramento per maestri e comunicatori, una rete di amicizia e solidarietà, un luogo di accoglienza di turisti e visitatori” riconosce il rabbino capo rav Riccardo Di Segni.
La giornata, che è promossa da Comunità ebraica romana e Ospedale Israelitico, si è aperta proprio con una lezione del rav Di Segni. Al centro del suo intervento, l’organizzazione della vita in una sinagoga tra usi da incoraggiare e pratiche invece da scongiurare.
Alle 18 l’appuntamento è stato nuovamente all’oratorio, per un convegno che si aprirà con i saluti della presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello e del presidente dell’Ospedale israelitico Bruno Sed. Ad intervenire Sergio Frassineti, che parlerà de “L’oratorio e la Seconda Guerra Mondiale”; rav Amedeo Spagnoletto, che ricorderà la nascita del Tempio dei Giovani; Sandro Di Castro, che fu protagonista assieme a Semi Pavoncello della sua rinascita, proverà invece a immaginarne il futuro. Alle 20 invece inaugurazione della mostra fotografica al Centro Pitigliani e proiezione del documentario “L’oratorio Panzieri-Fatucci”. È seguito, moderato da Di Castro, un confronto tra rav Alberto Funaro, Alberto Di Consiglio e Attilio Bondì.

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(26 novembre 2017)