Memoria e difesa dei diritti
Un Giorno per l’impegno civile

La stagione del disonore e delle leggi razziste che nel 1938 infangarono l’Italia deve lasciare il passo alla stagione dei diritti. Questo, ha sottolineato la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, il significato degli appuntamenti del Giorno della Memoria 2018 che sono stati presentati agli organi di informazione a Palazzo Chigi.
Con la presidente UCEI, la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti a testimoniare l’impegno dell’Esecutivo per la trasmissione di una Memoria viva e per una vigilanza stretta su tutti gli inquietanti fenomeni di intolleranza e di rigurgito neofascista che continuano a turbare l’Italia. Nel calendario del Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah che tiene il tavolo di concertazione fra il Governo e le istituzioni dell’ebraismo italiano appaiono numerosissimi appuntamenti di rilievo. Il programma, a disposizione di tutti i cittadini sul sito di Palazzo Chigi e sul sito UCEI, è vastissimo. Dal Processo al Re che lasciò passare le infami leggi di ottant’anni fa e il tradimento dei suoi cittadini ebrei italiani, alla Maratona Run for Mem; alla grande iniziativa che coronerà alla Farnesina la presidenza italiana dell’Office for Democratic Institututions and Human Right (OSCE) e farà da preludio alla conduzione italiana per il 2018 dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA).
Ma celebrare non basta, e la Boschi ha preannunciato azioni concrete del Governo per contrastare i tanti segnali di intolleranza che offendono la dignità della società italiana e minacciano i valori comuni di convivenza e di civile progresso. A cominciare da uno speciale protocollo d’azione da perseguire in sintonia con le istituzioni dell’ebraismo italiano che dovrebbe essere sottoscritto nelle prossime intense giornate.
“Il Giorno della Memoria è un giorno per il futuro, per superare l’indifferenza. Per ricordare che è importante lavorare sull’educazione, e monitorare e contrastare in fenomeni di estremismo e razzismo, di cui abbiamo assistito anche di recente a tristi episodi”, ha detto Boschi. “Quest’anno cade una ricorrenza particolarmente dolorosa, che ci ricorda, a ottant’anni di distanza, la promulgazione delle leggi antiebraiche del ’38, una vergogna per l’Italia. Anche quest’anno le iniziative sono pensate per mantenere viva la Memoria, per raccogliere il testimone dei sopravvissuti, in favore delle nuove generazioni.”
“Quest’anno, in cui cadono i dieci anni dall’istituzione del Comitato di Coordinamento per le Celebrazioni in ricordo della Shoah, è un anno importante, perché segna anche l’anno della presidenza italiana dell’Ihra – International Holocaust Remembrance Alliance”, ha detto Aquilanti. “Importante l’aspetto del rapporto tra legalità e giustizia, sottolineato dalle iniziative relative agli ottant’anni dalla promulgazione delle leggi del ’38. Nello stesso tempo stiamo lavorando da tempo all’allestimento di quello che è il padiglione italiano di Auschwitz, perché come è noto è stato smantellato. E su questo si sta facendo un lavoro con le autorità competenti, sperando che in tempi non troppo lontani si potrà allestire il percorso espositivo dedicato in particolare ai tanti ragazzi che dall’Italia si recano ad Auschwitz per i viaggi della Memoria.”
“Le celebrazioni per il Giorno della Memoria di quest’anno avranno principalmente uno sguardo sulle corresponsabilità degli apparati normativi e amministrativi nella promulgazione delle leggi antiebraiche del ’38, che nella perfetta legalità formale, hanno consentito la discriminazione, il sopruso. Tutto contrario alle norme etiche, del diritto naturale, del rispetto per l’essere umano” ha detto Noemi Di Segni. “Abbiamo definito un percorso, ‘Dalla tutela della razza, alla tutela dei diritti’, per sottolineare il passaggio dalla discriminazione al diritto. Per una presa di coscienza delle responsabilità passate, e per favorire un impegno per il futuro.”

(15 gennaio 2018)