…passato

In un mondo che tollera nuovi genocidi e vede rinascere i populismi forse l’unica strada è ripensare a come proponiamo di riflettere sul passato, su, che tipo di film, di foto, di racconti, di parole concentriamo la nostra attenzione per ragionare nel presente sul passato, perché come scriveva Lucien Febvre “L’uomo non si ricorda del passato: lo ricostruisce sempre; non conserva il passato nella sua memoria, come i ghiacci del Nord conservano congelati i mammut millenari. Ma muove dal presente; e solo attraverso il presente, sempre, conosce, interpreta il passato”.

David Bidussa, storico sociale delle idee

(28 gennaio 2018)