Autodistruzione

francesco-bassanoUn conoscente, in realtà neanche poi così stupido, mi confessava che le persone provenienti da sotto il tropico del cancro – ovvero quelle di carnagione scura – non avrebbero “la testa granché a posto” visto che in migliaia di anni non sono riuscite ad arrivare al nostro grado di ricchezza e civiltà. Mi portava come esempio il caso dell’iperinflazione dello Zimbabwe, dove per cinque anni il governo diretto dal dittatore Robert Mugabe ha continuato a produrre moneta in eccesso senza provare ad arrestare la svalutazione della stessa. Al primo assunto, potrebbe rispondere senza dubbio meglio di me l’antropologo ebreo Jared Diamond con il celebre libro “Armi, acciaio, malattie” (1997) il quale cerca proprio di sfatare questo pregiudizio etnocentrico assolutamente non così raro. Per confutare la seconda questione, basterebbe chiedersi invece se una civiltà che nel giro di pochi anni ha distrutto un intero patrimonio culturale e mandato verso lo sterminio milioni di persone senza nessuna motivazione razionale, possa considerarsi davvero più intelligente di altre. Una civiltà che magari è accorta nel non produrre monete in eccesso, ma che continua giorno per giorno nella sua opera di autodistruzione.

Francesco Moises Bassano

(13 luglio 2018)