La scomparsa di John McCain
Il cordoglio di Israele e mondo ebraico

Dal governo all’opposizione la scomparsa di John Mc Cain, senatore dal 1987 e candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel 2008, nella competizione elettorale poi vinta da Obama, è accolta in Israele con profonda commozione.
“Un grande leader che ha difeso gli interessi del suo paese. Un uomo di solidi principi e un vero amico di Israele” il saluto del Presidente Reuven Rivlin. Il Premier Benjamin Netanyahu, al suo ultimo giorno di missione in Lituania, ha ricordato l’amicizia personale con Mc Cain. “Il suo sostegno a Israele – ha detto – derivava dalla sua fedeltà ai principi di democrazia e libertà”.
“McCain è start un eroe americano e una personalità unica” ha sottolineato lo speaker della Knesset Yuli Edelstein. Il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, ricordando un suo incontro a Washington in cui aveva rievocato i tempi della prigionia in Vietnam, ha sottolineato: “Nonostante la prova durissima cui era sottoposto, mi ha detto di non aver dubitato mai sull’importanza della giustizia”.
L’ex ministro Tzipi Livni ne ha parlato come di un eroe “non solo per gli Stati Uniti, ma per il mondo intero”. Impegnandosi per i valori che gli sono sempre stati a cuore, ha poi aggiunto, “ci ha mostrato la strada che un vero leader è chiamato a seguire”
Cordoglio per la scomparsa è stato espresso tra gli altri da David Harris, direttore dell’American Jewish Committee e dall’American Israel Public Affair Committee che ha definito McCain “un coraggioso difensore della libertà”.

(26 agosto 2018)